Sinner, l’ammissione spaventa: è un vero incubo

Sinner, l’ammissione spaventa: è un vero incubo
Approfondimenti:
Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale ESTERI

Per Jannik Sinner è un periodo particolarmente fortunato, ma l’ammissione fa spavento: per chi gli sta vicino è un vero incubo L’uomo del momento. Jannik Sinner si è preso le prime pagine dei giornali anche in un paese calciofilo come l’Italia. Con la Nazionale di Spalletti che fa vergognare di sé ad Euro 2024, lo sport italiano si aggrappa al numero 1 al mondo per tenere alta la bandiera tricolore. (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

Ne parlano anche altri giornali

La liberazione di Julian Assange, dopo 1901 giorni di detenzione, grazie a un accordo con l'amministrazione Biden, è il risultato di un'immensa mobilitazione globale. (Agenda Digitale)

Ancora sotto lo choc esistenziale di una libertà riconquistata dopo quattordici anni kafkiani, il giornalista-hacker che forse più di ogni altro ha smascherato la doppia morale dei “nostri valori” – gli stessi nel nome dei quali si bombarda/invade/cambiano regimi/insediano fantocci – parlerà più avanti, «quando vorrà lui», perché «ha bisogno di riprendersi», come ha detto ai fotografi e sostenitori assiepatile davanti la moglie avvocata Stella ieri a Canberra. (il manifesto)

Assange e' un uomo libero (Il Mattino di Padova)

Il progetto dell’artista Miltos Manetas su Julian Assange

Anche se, come da accordo, Assange si è dichiarato “colpevole” del capo di accusa di “cospirazione per ottenere e diffondere informazioni sulla difesa nazionale” degli Stati Uniti. – Dopo l’annuncio di ieri, è arrivata nella notte italiana l’ufficialità della sentenza: Julian Assange può lasciare l’aula del tribunale di Saipan, nelle Isole settentrionali vergini, “da uomo libero”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Liberato dopo 5 anni di carcere grazie a un accordo con il governo Usa, che ha preteso il suo riconoscimento di colpevolezza, Assange è sceso dall’aereo e ha alzato il pugno in segno di saluto verso i giornalisti presenti, mentre la folla lo accoglieva con applausi e grida di «bentornato a casa». (Open)

La verità è che per non scordare Julian Assange, si deve rimanere “collegati” con lui attraverso la forza che la sua presenza emana. Il potere è capace di creare una prigione e mettere Assange dentro o anche liberarlo (Julian Assange è stato imprigionato l”11 aprile del 2019 ed è stato lasciato il 24 giugno, 2024). (Artribune)