Assange, patto con gli Usa. È libero e vola in Australia

Assange, patto con gli Usa. È libero e vola in Australia
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il Giornale ESTERI

Ascolta ora 00:00 00:00 Julian Assange è libero. Dopo aver combattuto per oltre un decennio contro l'estradizione negli Stati Uniti, il fondatore di Wikileaks ha accettato di dichiararsi colpevole di un reato relativo al suo ruolo in una delle più grandi violazioni di materiale classificato americano, come parte di un accordo con il dipartimento di Giustizia che gli consentirà di evitare la reclusione negli Usa e di tornare in Australia (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altri media

Il suo avvocato, Jennifer Robinson, ha definito quella di oggi come una «giornata storica che pone fine a 14 anni di battaglie legali». (L'Unione Sarda.it)

Ma il precedente creatosi, l’ammissione da parte di un giornalista di aver infranto la legge per rendere pubblici fatti realmente accaduti, è un fatto gravissimo, che potenzialmente mette a repentaglio quei pochi veri giornalisti investigativi rimasti, gente che rischia la vita tutti i giorni per la verità. (Il Fatto Quotidiano)

La saga è iniziata nel 2010, con la pubblicazione dei documenti segreti del governo americano. Un bacio da film alla moglie Stella e il pugno alzato, appena sceso dall’aereo a Canberra, hanno chiuso i quattordici anni della persecuzione di Julian Assange e WikiLeaks (Il Fatto Quotidiano)

Assange, un caso internazionale nato nel 2010

L'informatico australiano è in volo per Canberra, dopo che il tribunale statunitense di Saipan ha accettato la sua dichiarazione di colpevolezza. Non potrà tornare negli Stati Uniti senza autorizzazione (Sky Tg24 )

Per Jannik Sinner è un periodo particolarmente fortunato, ma l’ammissione fa spavento: per chi gli sta vicino è un vero incubo (Rompipallone – News sul calcio nazionale e internazionale)

Il caso scoppiò con la pubblicazione da parte di WikiLeaks di documenti statunitensi segretati, ricevuti dall'ex militare Chelsea Manning, riguardanti crimini di guerra in Afghanistan e Iraq, causando secondo il Dipartimento di giustizia Usa problemi di sicurezza nazionale agli Stati Uniti (AGI - Agenzia Italia)