Il cervello: quali malattie lo colpiscono e come mantenerlo giovane

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Big Tech sotto accusa

Il 22 luglio è la “Giornata mondiale del cervello”. Il professor Paolo Calabresi, uno dei maggiori esperti di Neurologia nel nostro Paese, ci spiega cosa ci riserva il futuro della ricerca e cosa possiamo fare per fronteggiare la grande avanzata della patologie neurologiche (Panorama)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tracce di Black carbon sono state trovate nella placenta delle donne incinte di Barcellona, lo ha rilevato uno studio condotto da Jordi Sunyer, docente di Medicina Preventiva e Sanità Pubblica dell’Università Pompeu Fabra, nell’ambito del progetto BISC finanziato dal Consiglio europeo della ricerca per valutare l’effetto dell’esposizione prenatale all’inquinamento atmosferico urbano sullo sviluppo del cervello prenatale e postnatale. (il manifesto)

I ricercatori, diretti da Clara Zundel, dopo aver studiato 10mila giovani americani con età fra 9 e 12 anni ricavati dal database Abcd (Nationwide Adolescent Brain Cognitive Development), hanno scoperto come l’esposizione agli inquinanti dell’aria, alle polveri sottili e in particolare al Pm 2.5, provochi alterazioni delle loro connessioni cerebrali con conseguenti disturbi dell’attenzione e problemi mentali. (IL GIORNO)

Si tratta di una riflessione molto importante che la Federazione Mondiale di Neurologia, assieme a tutte le grandi associazioni di neurologia e neuroriabilitazione mondiali, ha deciso di portare come priorità per sensibilizzare non solo le persone che si trovano ad affrontare una malattia che riguarda il nostro organo più complesso, ma tutti i cittadini. (varesenews.it)

Siesta, memory game e meno Google, consigli salva-cervello da esperto Ai

'La salute del cervello va coltivata ogni giorno', protetta con stili di vita sani e allenata anche socializzando. La Federazione mondiale di neurologia, assieme a tutte le grandi associazioni di (Adnkronos)

La salute del cervello va coltivata ogni giorno attraverso un corretto stile di vita e relazioni sociali per prevenire molte malattie neurologiche. (Trentino)

Prima regola: non passare le giornate a fare 'scrolling' sullo schermo dello smartphone, non affidarsi anima e corpo all'oracolo Google per ogni informazione di cui si ha bisogno. Piuttosto, meglio investire tempo in una siesta pomeridiana che fa bene al cervello più degli onniscienti motori di ricerca. (Tiscali Notizie)