Olmpiadi Milano-Cortina, corruzione e turbativa d'asta. Malagò: “L'indagine riguarda una persona andata via”

IL GIORNO INTERNO

“Non c’è altro da commentare. Sono indagini che riguardano una persona andata via con una richiesta esplicita da parte dei soci fondatori, degli enti locali e reiterata dai due governi, Draghi e Meloni”. Sono queste parole di Giovanni Malagò, presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina 2024 – che si occupa prossimi Giochi olimpici invernali – a proposito delle indagini per corruzione e turbativa d’asta che hanno coinvolto la Fondazione e l’azienda Vetrya, che ora si chiama Quibyt. (IL GIORNO)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il minore dei mali, in fondo. Perché insieme al sondaggio per il logo sarebbero state truccate gare d'appalto e assunzioni, facendo della macchina organizzatrice dell'evento un luogo di malaffare in cui ieri mattina fa irruzione la Guardia di finanza. (ilGiornale.it)

Come riporta l’edizione odierna de Il Corriere della Sera, l’indagine degli inquirenti di Milano è partita da quei giochini, suonerie, oroscopi attivati da aziende telefoniche sui cellulari di ignari utenti che si vedevano addebiti di pochi centesimi per volta, ma così profittevoli da fare quasi fallire, dopo lo stop a questo mercato, la società Vetrya dell’imprenditore Luca Tomassini che vi fondava le proprie fortune. (Calcio e Finanza)

“Noi siamo una Fondazione di diritto privato e ci occupiamo dell’organizzazione dei Giochi, non delle opere”. Questo è stato uno dei primi concetti che Andrea Varnier, attuale amministratore delegato di Fondazione Milano-Cortina ha voluto chiarire durante l’intervista di un anno fa a ilfattoquotidiano. (Il Fatto Quotidiano)

Tanti i suoi incarichi di dirigente, tra tutti è stato fondatore di 3 Italia. Novari è conosciuto anche per essere il compagno della conduttrice di Rai 1 ed ex Miss Italia 2001 Daniela Ferolla. (Fanpage.it)

Imprenditore innovativo, manager di successo, compagno da vent'anni (e promesso sposo) dell’ex Miss Italia Daniela Ferolla. (Corriere Milano)

Nel mirino della procura di Milano le gare per l’affidamento delle prestazioni tecnologiche e della sicurezza delle infrastrutture informatiche della Fondazione nel periodo marzo 2020-marzo 2021. Corruzione e turbativa d’asta le accuse nell’ambito dell’inchiesta. (CorCom)