L'ombra della corruzione offusca le Olimpiadi di Milano Cortina 2026

L'ombra della corruzione si è abbattuta sulle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. La Procura di Milano ha avviato un'indagine sull'ex amministratore delegato e l'ex Chief Technology Officer della Fondazione Milano Cortina. Sono accusati di aver assegnato l'appalto per la gestione dei servizi digitali a una società in cambio di denaro e auto.

La bandiera olimpica, nota in tutto il mondo per i suoi cinque cerchi, simboleggia l'unità tra i cinque continenti. Tuttavia, la notizia dell'inchiesta e degli indagati su alcune attività legate ai Giochi di Milano-Cortina 2026 ha gettato una macchia su questa immagine. L'arrivo della Guardia di Finanza negli uffici della Fondazione e nelle sedi di alcune aziende, così come nelle abitazioni di alcuni individui, ha amplificato la portata dello scandalo.

Tra gli indagati figura l'ex amministratore delegato Novari, membro del movimento politico 5Stelle. Le accuse riguardano corruzione e turbativa d'asta in relazione ai Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. Le Fiamme Gialle di Milano hanno effettuato un blitz mattutino, setacciando la sede della Fondazione Milano Cortina e quella di Quibyt-ex Vetrya, la società di Orvieto a cui sono stati assegnati i servizi digitali.

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