VIDEO Manovra, Giorgetti: "Io figlio di operai, so chi può fare sacrifici"

Il ministro a Pontida sul palco del raduno della Lega – “Oggi il ministro dell’Economia e delle finanze non è un banchiere, è un figlio di un pescatore e di un’operaia tessile. So distinguere chi fa sacrifici e chi li può fare”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sul palco del raduno della Lega di Pontida. “Arrivo qua come quello famoso perché vuole aumentare le tasse. Io ho semplicemente detto in un’intervista, rispondendo a una domanda se volessimo tassare le banche, che a mio giudizio che i sacrifici li devono fare tutti citando l’articolo 53 della Costituzione, in base a chi ha più capacità contributiva (LAPRESSE)

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"L'espressione sacrifici per tutti'' usata dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in relazione alla Manovra 2024, ''significa semplicemente che un'epoca dei soldi usati allegramente, gettati della finestra, si è chiusa definitivamente". (Adnkronos)

Dal palco della festa della Lega a Pontida (Bergamo), il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti torna sulla frase pronunciata qualche giorno fa - «approveremo una manovra che richiederà sacrifici da tutti» - che ha turbato i suoi alleati di governo, fatto crollare la Borsa, spaventato aziende e cittadini. (Corriere della Sera)

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti corregge un po’ il tiro, ma non arretra rispetto all’intervista rilasciata a Bloomberg che ha scatenato le critiche della sua stessa maggioranza, e da Pontida rilancia il principio su cui verrà costruita la legge di bilancio. (La Stampa)

Manovra, Giorgetti: “So a chi chiedere sacrifici”. Ires più pesante sugli utili delle imprese

E si dice che Giorgia Meloni sia rimasta basita dalle parole del ministro, peraltro registrate in un’intervista concordata con l’agenzia Bloomberg e messa in rete alle 14 di giovedì, cioè a Borsa aperta (che infatti ha segnato un tonfo). (L'Eco di Bergamo)

(Alexander Jakhnagiev) Courtesy: Youtube Salvini (il Giornale)

Sul palco amico di Pontida sale da ministro delle tasse. Recita l’atto di espiazione a voce. L’indice teso e sicuro per rassicurare il pratone. Arriva al punto di rivendicare, Giancarlo Giorgetti, di non essere né un banchiere né un professore, bensì “figlio di un pescatore e di un’operaia tessile”. (la Repubblica)