I cambiamenti climatici hanno reso due volte più probabili le inondazioni mortali in Europa centrale

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I ricercatori avvertono anche che il costo dei disastri climatici in Europa sta rapidamente aumentando PUBBLICITÀ Le inondazioni che hanno ucciso 24 persone in Europa centrale nelle scorse settimane sono state causate da precipitazioni rese due volte più probabili dai cambiamenti climatici indotti dall'uomo, ha dichiarato mercoledì un gruppo di scienziati. La tempesta Boris si è abbattuta sull'Europa centrale dal 12 al 16 settembre, inondando Polonia, Romania, Slovacchia, Austria, Cechia, Italia e Germania con piogge torrenziali. (Euronews Italiano)

Se ne è parlato anche su altri media

In questo contesto, le previsioni meteorologiche diventano uno strumento indispensabile non solo per comprendere il clima che cambia, ma anche per mitigare i rischi associati a eventi estremi come tempeste, uragani, alluvioni e ondate di calore. (Tempo Italia)

Negli ultimi anni, stiamo osservando una crescita preoccupante degli eventi meteo dannosi che si verificano con una frequenza sempre maggiore. Questa tendenza mette a dura prova la nostra capacità di prevedere e affrontare le emergenze legate al clima. (Tempo Italia)

Con l’arrivo dell’Autunno, l’attenzione si concentra inevitabilmente su come il meteo influenzerà le prossime settimane. Questa stagione, un tempo caratterizzata da temperature più miti e piogge moderate, si sta trasformando in un periodo ricco di fenomeni estremi sempre più difficili da prevedere. (Meteo Giornale)

“Non è possibile quantificare con precisione, ma possiamo dire con certezza che il cambiamento climatico influisce sui fenomeni estremi. (LA NAZIONE)

Estremo. Gli ultimi anni hanno visto un incremento degli eventi dannosi che si verificano con sempre maggiore frequenza, e la nostra capacità di prevederli e gestirli è messa costantemente alla prova. Purtroppo, i mari surriscaldati contribuiscono molto al rischio. (Tempo Italia)

L’aumento di fenomeni temporaleschi estremi sembra colpire specifiche aree geografiche con una frequenza e intensità crescenti, suggerendo una sorta di “predilezione geografica“. Questo comportamento, osservato in varie regioni del pianeta, è influenzato da numerosi fattori, tra cui la conformazione fisica del territorio, l’interazione tra le correnti atmosferiche e l’effetto del riscaldamento globale. (MeteoWeb)