Blog | La cultura dello stupro non è arrivata coi barconi: la maggior parte delle violenze avviene in casa

Ogni volta che si cerca di sminuire l’analisi femminista della violenza maschile contro le donne, viene spesa una parolina magica, “ideologia”, per confutare dati, elementi storici e sociologici, studi e ricerche. Secondo le misurazioni dell’Istat, il 31,5% delle donne è stata vittima di una qualche forma di violenza fisica o sessuale, e il 21% delle donne ha subito violenza sessuale. Il fenomeno è trasversale, ha matrice culturale e non conosce barriere sociali. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

USB Scuola rimane sconcertata dall'ascoltare parole del genere da chi è a capo del dicastero dell’Istruzione nell'esercizio delle sue funzioni. (USB Scuola)

Ecco, io vorrei chiedere a Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, quale fosse esattamente il merito del suo discorso di ieri durante un evento assai importante: la dimostrazione pratica e operativa di come si possa trarre forza dal dolore, fare del lutto privato una grande occasione collettiva di crescita, di consapevolezza, come abbiamo sempre visto con la famiglia Cecchettin. (L'HuffPost)

Scontro vivace a L’aria che tira (La7) tra il regista e attore Edoardo Leo e il presidente di Nazione Futura, Francesco Giubilei, sulle discusse parole pronunciate dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara in occasione dell’inaugurazione della Fondazione Cecchettin. (Il Fatto Quotidiano)

L’ira di Elena Cecchettin: “Mia sorella uccisa da un bianco perbene. Il governo fa propaganda”

Lo sfogo sui social della sorella della 22enne trovata morta un anno fa: «È stata uccisa da un ragazzo italiano, bianco e "per bene"» (Open)

Il discorso del ministro Valditara, che durante il lancio della Fondazione Cecchettin cita la responsabilità dei migranti nei femminicidi, porta alla luce alcuni meccanismi della comunicazione politica su cui vale la pena riflettere. (La Stampa)

Assieme a un’altra: “Bruceremo tutto”. L’eco di quelle parole è riecheggiata ieri, alla fine di una giornata che doveva essere di ricordo e soprattutto impegno, segnata invece dalle parole di un ministro che ha ridotto le riflessioni sul patriarcato a inutile “ideologia” e ha associato l’immigrazione alla violenza di genere. (la Repubblica)