Ecco il decreto Paesi sicuri. Nordio bacchetta i giudici
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Insomma, sintetizzano a Palazzo Chigi, «Tirana tira», c'è «crescente consenso» tra i cittadini sul tentativo del governo di frenare gli sbarchi, e «la difesa dei confini», come dice Giorgia, rappresenta «un principio fondamentale». Quindi avanti tutta, il piano Meloni deve ripartire. Un decreto quindi, e pazienza se all'orizzonte possono, chissà, materializzarsi nuove frizioni con Bruxelles. Un problema che però, secondo Carlo Nordio, non esiste. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altre testate
Venerdì scorso le toghe avevano bocciato il trattenimento di 12 migranti (egiziani e bangladesi) nel Centro di permanenza per i rimpatri di Gjader, in Albania. Dopo il decreto legge con la lista dei Paesi sicuri, oggi il ministero dell’Interno ha presentato un ricorso in Cassazione contro le ordinanze del tribunale di Roma. (Il Fatto Quotidiano)
(Perugia) Abbiamo chiesto a Moreno Pasquinelli, candidato alla Presidenza della Regione dell’Umbria per il Fronte del Dissenso, quale sarebbe, in ordine di importanza, il primo provvedimento in caso di vittoria elettorale. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in una conferenza stampa al termine del cdm che ha approvato il decreto legge sulla lista dei Paesi considerati sicuri. (Corriere TV)
Una prima valutazione è sintetizzata dalla stampa con toni da verdetto già emesso, come “missione fallita” e “flop navale”. Insomma Tirana, come già nel passato, non sembra che ci porti bene. (Il Riformista)
Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Consiglio dei ministri che ha varato un dl sui Paesi sicuri. (il Giornale)
"Teniamo in considerazione il principio introdotto dalla Corte di giustizia Europea". (la Repubblica)