Verbania, chiude la fabbrica del cioccolato di Intra: oggi il primo corteo di protesta

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La Stampa ECONOMIA

La notizia è deflagrata a inizio mattinata a Verbania: la Barry Callebaut chiude. Proprio così: lo hanno deciso i vertici della multinazionale con sede a Zurigo che produce cacao e cioccolato con 66 stabilimenti nel mondo. Può fare a meno di quello di Intra, rilevato 25 anni fa da Nestlé. Nel piano di investimento strategico Bc next level, da 500 milioni di franchi, non rientra Intra «considerata… (La Stampa)

Su altri giornali

Barry Callebaut: lunedì mattina presso l’Unione Industriale a Verbania l’incontro tra i vertici dell’azienda e le parti sociali. (VCO AZZURRA TV)

Uno tsunami inaspettato”. “In due minuti ci hanno detto dall’alto che il nostro stabilimento dovrà chiudere. (Il Fatto Quotidiano)

Siamo di fronte all’ennesima chiusura aziendale basata su logiche economico-finanziarie che ignorano la responsabilità sociale d’impresa e si fanno beffe di qualsiasi codice etico». (La Stampa)

«Al tavolo è stata ribadita l'indignazione sulla decisione unilaterale e improvvisa della Barry Callebaut di chiudere lo stabilimento produttivo di Intra – si legge in una nota della Fai Cisl Piemonte Orientale –. (La Stampa)

Ci sono due strade per garantire un futuro ai 150 lavoratori della fabbrica Barry Callebaut di Verbania Intra, che la multinazionale belga con sede in Svizzera ha annunciato di voler chiudere. (La Repubblica)

Domani, fanno sapere i sindacati, riprenderà l'attività lavorativa interrotta dopo l'annuncio, arrivato nella mattinata di giovedì 5 settembre, della volontà della multinazionale svizzera di chiudere lo stabilimento piemontese entro il primo trimestre del 2025. (Alto Adige)