Cosenza, flop città unica. Sinistra Italiana, si dimette il portavoce del circolo dell'area urbana Antonio Curcio
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Comunicato Stampa: Dimissioni del portavoce del Circolo dell’Area Urbana di Sinistra Italiana La bocciatura referendaria della proposta di legge regionale sulla fusione delle città di Cosenza, Rende e Castrolibero, deve indurre anche all’interno di Sinistra Italiana ad una riflessione. Il Circolo di Sinistra Italiana dell’Area Urbana si è posizionato per il SI, invitando i cittadini ad andare al voto. (Iacchite)
Su altri giornali
Questa mattina a mente fredda cerchiamo di fare una breve analisi su quello che è stato tutto questo periodo che ha portato al voto i cittadini su un Referendum molto chiacchierato sui social e poco praticato nelle urne. (Cosenza Post)
«Non ho mai commentato, nè prima nè durante la campagna elettorale, perchè - ha sottolineato Occhiuto - ho ritenuto giusto che questa materia fosse consegnata al Consiglio regionale che ha fatto una legge e che ha trovato un accordo per la data del referendum. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)
Cosenza – Sono stati circa 25 mila, su un totale di 98mila, i cittadini tra Cosenza Rende e Castrolibero che si sono recati alle urne per decidere sulla Città Unica. Un referendum seppur consultivo che ha fatto emergere comunque l’altissimo astensionismo, un dato che evidenzia una società sempre più disaffezionata alla politica e sempre più distante dai processi decisionali e dalla partecipazione attiva. (Quotidiano online)
Nei numeri, ma anche nella partecipazione che è anch’essa un’espressione di voto. Il presidente della Giunta regionale si è rimesso alla volontà del Consiglio regionale. (LaC news24)
Così Antonello Barbieri presidente del coordinamento nazionale per le fusioni tra Comuni (Fccn) commenta l'esito del referendum sulla città unica Cosenza-Rende-Casterolibero. «Non ha cercato la condivisione, condizione essenziale per realizzare una fusione che porti risultati, i cittadini hanno votato, quei pochi che lo hanno fatto, su una ipotesi di fusione senza saperne praticamente nulla. (LaC news24)
Ha imposto a tutto il centrodestra prima e poi a quasi tutti i partiti la scelta di arrivare in tempi rapidi a questa decisione. Tutti, o quasi, si sono allineati alla sua volontà, spaventati di rimanere isolati e di buscarle sonoramente nel referendum di domenica scorsa. (Iacchite)