Candreva, dal ritiro al sogno di allenare: "Vorrei partire dalle giovanili, come Inzaghi"
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Antonio Candreva, dopo aver annunciato il suo addio al calcio giocato, ha svelato i suoi progetti futuri durante un’intervista a RadioSei. "La mia intenzione è restare nel mondo del calcio, che è stata la mia vita. Ora devo capire quale ruolo potrò ricoprire", ha dichiarato il centrocampista romano, che non nasconde l’ambizione di intraprendere la carriera di allenatore. "Mi piacerebbe tantissimo, ma è un mestiere complicatissimo. Un tecnico deve saper gestire 25 teste, ognuna con le proprie esigenze e priorità", ha aggiunto, sottolineando le difficoltà di un ruolo che richiede non solo competenze tattiche, ma anche capacità relazionali e gestionali.
Candreva, che ha chiuso una carriera ventennale segnata da esperienze in club come Lazio, Inter, Juventus e Sampdoria, ha espresso il desiderio di seguire le orme di un ex compagno come Simone Inzaghi, partendo dalle giovanili. "Mi piacerebbe iniziare dalle basi, magari con i giovani, per costruire un percorso solido", ha spiegato, evidenziando l’importanza di un approccio graduale in un settore che richiede preparazione e pazienza.
La sua storia con la Lazio, in particolare, rappresenta un capitolo centrale della sua carriera. Arrivato nel 2012 in un calcio mercato invernale all’ultimo minuto, voluto da Claudio Lotito, Candreva ha vestito la maglia biancoceleste per quattro stagioni, diventando uno dei punti di riferimento della squadra. Con la Lazio ha collezionato più presenze, gol e assist rispetto a qualsiasi altro club, lasciando un segno indelebile nel cuore dei tifosi. "A Roma mi sono sentito grande, il 26 maggio è storia", ha ricordato, alludendo alla vittoria della Coppa Italia nel 2013, uno dei momenti più alti della sua esperienza laziale.
Nonostante il legame con la capitale, Candreva ha ammesso che la decisione di ritirarsi è stata influenzata dall’assenza di un progetto chiaro che potesse coinvolgerlo. "Sono soddisfatto di quello che ho fatto fino a 38 anni, ma ora è il momento di guardare avanti", ha concluso, lasciando intendere che il suo futuro sarà comunque legato al mondo del pallone, anche se da una prospettiva diversa.