Ristrutturazioni della prima casa, Leo apre al bonus al 50%: “Vediamo le coperture…”

Ristrutturazioni della prima casa, Leo apre al bonus al 50%: “Vediamo le coperture…”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Secolo d'Italia ECONOMIA

Il governo è al lavoro per mantenere il bonus ristrutturazioni sulla prima casa al 50%, che dal prossimo anno dovrebbe ridursi al 36%. Lo ha spiegato il viceministro all'Economia, Maurizio Leo, chiarendo che il ragionamento in corso si inserisce nel quadro della sostenibilità delle misure. “Penso che potremmo ritornare (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri media

Provare a dimostrare con i fatti, che questo governo non è contro la casa, nonostante le difficoltà dei conti pubblici. L’obiettivo evidente, è far dimenticare le polemiche sulla revisione delle rendite catastali degli ultimi giorni. (ilmessaggero.it)

Giancarlo Giorgetti, in collegamento da Roma, ha da poco finito di assicurare che “persone fisiche e imprese non hanno nulla da temere” dalla legge di bilancio in arrivo, senza però ritornare sul discusso tema dei bonus per le ristrutturazioni e dei loro effetti sui valori catastali, che il suo viceministro Maurizio Leo parte in contropiede con una dichiarazione ch… (la Repubblica)

Un calo non ideale, mentre in cui l'Italia si avvicina alle scadenze della direttiva europea Case green. Così, il governo Meloni ha aperto alla possibilità di prolungare il bonus al 50%, come è oggi, ma solo per le prime case. (Fanpage.it)

Bonus ristrutturazione, dal 2025 l’agevolazione più amata scenderà dal 50 al 36%: i conti da fare per i lavori in casa

Non si tratta - ha comunque tenuto a precisare - di una promessa, ma di un'ipotesi da valutare "senza prendere impegni e compatibilmente con le risorse disponibili". Non è tutto perduto per i bonus edilizi. (Liberoquotidiano.it)

Parlando durante l'evento "Far crescere insieme l'Italia", organizzato da Fratelli d'Italia al Principe Savoia di Milano, Leo ha sottolineato la volontà di agevolare i cittadini che vogliono fruire del bonus edilizio, pur senza prendere impegni definitivi, in attesa di valutare le risorse disponibili. (il Giornale)

Ma se la Legge di Bilancio 2025 non modificherà le norme previste a partire dal 1° gennaio prossimo la più vecchia agevolazione fiscale sull’edilizia, il bonus ristrutturazione, perderà molto del suo fascino, perché fuor di metafora qui non si parla di sentimenti ma di soldi e ricorrervi sarà parecchio meno conveniente dal 1998 al 2021. (Corriere della Sera)