Vinitaly: in vetrina più di sessanta cantine salentine | Telerama News
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Una presenza che punta a valorizzare il lavoro della viticoltura pugliese, fulcro insieme all’olivicoltura dell’offerta enogastronomica e turistica regionale.
– La Puglia approda al Vinitaly di Verona con 110 cantine, per oltre la metà salentine.
Secondo i dati elaborati dall’Ufficio Studi di Unioncamere Puglia, gli addetti del comparto vitivinicolo erano 2.208 al 2021, 189 in più rispetto a cinque anni prima. (TeleRama News)
Su altri media
Il laboratorio rimarrà aperto al pubblico ancora domani, martedì 12 aprile, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 19 (Sardegna Reporter)
Gli studenti e le studentesse si occuperanno della pulizia della spiaggia divisi in gruppi, muniti di guanti, pinze e sacchi per una raccolta differenziata. (Sardegna Reporter)
La quattro giorni veronese, nella quale la Confederazione intende dare grande risalto alle eccellenze enologiche delle cantine associate provenienti da tutta la Penisola, prosegue nei prossimi giorni con le altre iniziative legate all’innovazione e alla sostenibilità; nella giornata di domani, lunedì 11 aprile, saranno in vetrina le cantine pugliesi e si svolgerà un incontro pomeridiano dedicato alla viticoltura biologica; martedì 12 aprile si terrà una degustazione con una selezione di buyer internazionali e un interessante confronto tecnico sulle possibilità offerte dalla blockchain per la vite e il vino; nell’ultima giornata della rassegna, mercoledì 13 aprile, si svolgerà, infine, un momento dedicato alle tipicità delle cantine venete. (Sardegna Reporter)
Gli studenti della stessa scuola (futuri professionisti del mare) il giorno 8 aprile hanno svolto una breve esperienza marinaresca sull’unità di altura della Guardia costiera di Taranto, Nave “Giulio INGIANNI” – CP 409. (Tarantini Time)
Nelle prime ore del pomeriggio la Sala Operativa della Guardia Costiera di Olbia riceveva una richiesta di soccorso da un windsurfista che in balia delle onde e del forte vento (vento forza 6 da SE e onde di circa 2 metri) non riusciva a tornare a riva. (Sardegna Reporter)
La formazione di vere e proprie discariche a cielo aperto rappresentano non solo il degrado per la sede stradale e le aree circostanti, ma anche un serio pericolo per la sicurezza della circolazione veicolare. (Corriere di Lamezia)