Tra cattedre mancanti e assunzioni a rilento, in Emilia Romagna è caos docenti. I sindacati: “Supplenti tappabuchi per coprire i vuoti normativi, così non va bene”

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Tra cattedre mancanti e assunzioni a rilento, in Emilia Romagna è caos docenti. I sindacati: “Supplenti tappabuchi per coprire i vuoti normativi, così non va bene” Di L’inizio dell’anno scolastico si avvicina, ma l’atmosfera nelle scuole è tutt’altro che serena. Un’ombra di incertezza aleggia tra i corridoi deserti, alimentata da una crisi profonda che coinvolge tutti, nessuno escluso. Docenti, studenti, personale ATA e sindacati si trovano uniti da un presente instabile e da un futuro che preoccupa. (Orizzonte Scuola)

Ne parlano anche altri giornali

Fra pochi giorni tornerà fra i banchi circa mezzo milione di scolari e studenti pugliesi. Dovranno misurarsi, quest'anno, con le tante novità introdotte dal ministero dell'Istruzione e del Merito e con l'annoso problema della carenza di organico, docente e Ata, che costringe, quando va bene, a ricorrere alle supplenze. (quotidianodipuglia.it)

A settembre, per il primo suono della campanella, tutti i docenti saranno in cattedra? "Ci saranno, ma molti saranno docenti che non rimarranno tutto l’anno scolastico". "In cattedra, lunedì 16 settembre, ci saranno molti supplenti. (il Resto del Carlino)

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, è intervenuto all’interno della trasmissione radiofonica Rai Zapping per dire la sua circa la proposta di aprire le scuole il primo ottobre a causa delle temperature in costante rialzo e sul precariato. (LA STAMPA Finanza)

Si tratta infatti di una scelta che penalizza gravemente chi, pur avendo superato con successo tutte le prove di procedure concorsuali già espletate, si trova estromesso dall’immissione in ruolo per l’incapienza del contingente e rischia vedere ulteriormente prolungata la propria precarietà per l’incomprensibile e determinata risoluzione a bandire, con l’alibi del PNRR, nuovi concorsi già dal prossimo autunno. (FLC CGIL)

Anche a Padova, infatti, il dato sulla natalità fa segnare un netto segno meno, come evidenzia il quadro riguardante tutte le scuole comunali, dai nidi alle medie, delineato ieri a Palazzo Moroni da Cristina Piva, che ha la delega ai Servizi Scolastici. (ilgazzettino.it)

La campanella suonerà l'11 settembre per gli alunni del Veneto. Oltre a un calo di iscrizioni che segna diecimila studenti in meno, nonostante la corsa alle immissioni in ruolo inclusi i posti di sostegno, il nuovo anno scolastico inizia con numerosi insegnanti precari che andranno a coprire le cattedre. (ilgazzettino.it)