Referendum lavoro e cittadinanza: incontro tra Cgil di Potenza e vescovo Davide Carbonaro

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INTERNO

Il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito, accompagnato da una delegazione del sindacato, ha incontrato l'arcivescovo della diocesi di Potenza – Muro LucanoMarsiconuovo, Davide Carbonaro, per illustrare le motivazioni alla base del referendum su lavoro e cittadinanza che si terrà in primavera. La Corte Costituzionale ha ritenuto validi i cinque quesiti referendari per i quali, nel 2024, la Cgil, insieme a partiti di centrosinistra e associazioni, ha raccolto 5 milioni di firme.

In piazza Montecitorio, una cabina elettorale e cinque urne, tante quanti i referendum, sono state allestite insieme a decine di matite e schede, firmate anche dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e dal segretario di +Europa, Riccardo Magi. Sotto lo slogan "Lasciateci votare i referendum", il presidio promosso dai Comitati referendari su lavoro e cittadinanza ha chiesto il voto per i fuori sede, una corretta informazione e l'election day, organizzato prima dell'incontro a Palazzo Chigi con il governo.

Monte Citorio, simbolo della nostra Repubblica, è stato trasformato in un seggio elettorale con una cabina e cinque urne, tante quanti i referendum sul lavoro e la cittadinanza, insieme a decine di matite e schede. Un'azione simbolica ma fondamentale per ribadire che "il voto è la nostra rivolta" e che senza partecipazione non c'è democrazia.