Germano: in "Berlinguer" anni critici che dialogano col presente

Germano: in Berlinguer anni critici che dialogano col presente
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Germano: in "Berlinguer" anni critici che dialogano col presente 17 ottobre 2024 , parlando del film d'apertura "Berlinguer - La Ambizione" di Andrea Segre in cui è protagonista nei panni del leader del Partito Comunista. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

"Berlinguer - la grande ambizione", è il film che ha aperto in concorso la diciannovesima edizione della Festa del cinema di Roma. La pellicola, diretta da Andrea Segre, racconta una parte della vita di Enrico Berlinguer, per la precisione quella racchiusa tra due eventi storici fondamentali ma anche gravemente luttuosi: l’uccisione di Salvator Allende l’11 settembre 1973 e il ritrovamento del corpo di Aldo Moro avvenuto il 9 maggio 1978. (Today.it)

Il regista aveva 8 anni e il suo protagonista Elio Germano 4 quando morì il segretario del Partito comunista, scomparso in modo «eroico» a 62 anni durante un comizio a Padova. ROMA Solleva il pugno chiuso la Festa del cinema, al via con Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre (dal 31 ottobre nelle sale per Lucky Red). (Corriere della Sera)

Regia: Andrea Segre Cast: Elio Germano, Stefano Abbati, Francesco Acquaroli, Paolo Calabresi, Roberto Citran, Pierluigi Corallo, Elena Radonicich, Fabrizia Sacchi, Giorgio Tirabassi (BergamoNews.it)

Festa del cinema di Roma: Elio Germano è Enrico Berlinguer, «un politico che sapeva ascoltare»

La 19esima Festa del Cinema di Roma si apre con il pugno chiuso di Enrico Berlinguer con il film ‘Berlinguer. Il film è ambientato dal 1973, anno in cui il segretario del Partito Comunista è sfuggito all’attentato a Sofia, al 1978, anno del rapimento e dell’uccisione del leader democristiano Aldo Moro. (Adnkronos)

Il film racconta il segretario del più importante Partito comunista del mondo occidentale - oltre un milione e settecentomila iscritti - nel corso di cinque anni fondamentali per la storia della Repubblica: dal 1973, l’attentato a Sofia dei servizi bulgari, fino all’assassinio, nel 1978, di Aldo Moro. (la Repubblica)

Dice: «Abbiamo preferito non caratterizzare troppo il personaggio, piuttosto approfondire con un’indagine da storici le questioni di cui erano portatori tutti quegli intellettuali che sedevano nella direzione del partito comunista. (ilmattino.it)