Inflazione eurozona sale al 2,4%, nessuna sorpresa per la Bce
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Nessuna sorpresa dal rapporto di dicembre sull’inflazione dell’eurozona. L’indice dei prezzi al consumo accelera al 2,4%, con un Cpi core stabile al 2,7%, pareggiando le stime degli analisti. Al di là della momentanea risalita, legata prevalentemente ad effetti base, il quadro generale resta quello di una generale disinflazione nel 2025, che dovrebbe agevolare il compito della Bce sui tagli dei tassi. (Finanzaonline)
Su altre fonti
Nell'ultimo mese le aspettative di inflazione dei consumatori dell'area euro sono leggermente salite, al 2,6% sui prossimi 12 mesi dal precedente 2,5%. Lo riporta la Banca centrale europea nel suo ultimo sondaggio. (Tiscali Notizie)
Bruxelles – Inflazione in aumento nell’eurozona a dicembre. A trainare verso l’alto l’indice dell’inflazione soprattutto l’energia (allo 0,1 per cento, rispetto al -2 per cento di novembre), seguito da servizi (4 per cento, rispetto al 3,9 per cento di novembre). (EuNews)
Sebbene si tratti di un incremento in linea con le aspettative, i riflettori rimangono puntati sull’economia stagnante della regione. La BCE è consapevole della necessità di stimolare la crescita, e si prevede che alla fine del mese abbasserà i tassi di interesse al 3%. (lamiafinanza)
I dati potrebbero frenare la Bce? Intanto, la disoccupazione italiana tocca il minimo storico, ma cresce tra i giovani (Panorama)
La presidente Bce Christine Lagarde nei giorni scorsi ha detto che la banca centrale prevede di abbassare ancora i tassi Dato in rialzo rispetto al 2,2% di novembre soprattutto a causa dei prezzi dell’energia. (Milano Finanza)
Nei servizi l'incremento dei prezzi su base annua è stata del 4% (dal 3,9%) per lo più a causa dei salari. (Il Fatto Quotidiano)