Gli alleati con Zelensky, Mosca attacca: “Risposte militari alle politiche della Nato”

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WASHINGTON — Quaranta miliardi per l’Ucraina. Sistemi di difesa aerea, tra cui Patriot americani, munizioni per gli Himars ed artiglieria. Una pattuglia di F-16 che, secondo il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan, servirà a respingere l’esercito di Mosca dietro le linee conquistate finora. E ancora, un patto occidentale per la produzione di missili a lunga gittata e un battag… (la Repubblica)

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Il parere degli esperti sull'invito del presidente ucraino a Mosca per il secondo summit sulla pace, previsto a novembre (Sbircia la Notizia Magazine)

L'ex presidente russo Dmitry Medvedev ha affermato che l'adesione dell'Ucraina alla Nato sarebbe una dichiarazione di guerra contro Mosca e che solo la "prudenza" da parte dell'alleanza potrebbe evitare che il pianeta venga ridotto in pezzi. (la Repubblica)

Per l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, "il vertice della Nato a Washington ha chiarito che i Paesi aderenti hanno imboccato la strada della preparazione alla guerra". I piani degli Stati Uniti di dispiegare missili a lungo raggio in Germania sono, secondo il Cremlino, "passi verso il ritorno della guerra fredda". (Sky Tg24 )

Nato, prevista una reazione collettiva alla Russia anche in caso di attacchi ibridi

Tutto ciò richiederà l’adozione di misure di risposta ponderate, coordinate ed efficaci per scoraggiare la NATO”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov aggiungendo che l’infrastruttura militare della NATO si sposta costantemente verso i confini della Russia, ha detto il portavoce. (Agenzia askanews)

L’ex presidente russo, ormai punto di riferimento dei falchi della Federazione, ha dichiarato che l'adesione dell'Ucraina alla Nato sarebbe da intendersi come una vera e propria dichiarazione di guerra e che la stessa Ucraina potrebbe non esistere più nel 2034. (il Giornale)

E l’Organizzazione deve essere pronta a rispondere anche attivando l’articolo 5 del Trattato. Al summit di Washington la paura di un salto indietro alla “guerra fredda” è ormai esplicita. (la Repubblica)