Malore alla guida, 70enne muore dopo aver scongiurato rischi per la passeggera e incidenti
Un pensionato di settant’anni residente in via Marano a Ceccano è deceduto nel pomeriggio di oggi mentre era alla guida del suo Suv Fiat Freemont. L’uomo, che stava costeggiando la strada che collega la periferia di Arnara con la città fabreterna, si è improvvisamente accasciato mentre era al volante. L’auto ha iniziato a sbandare e fortunatamente ha finito la sua corsa senza gravi conseguenze per la donna che era sul lato passeggeri, una parente dell’uomo colpito molto probabilmente da un infarto fulminante. (Frosinone News)
La notizia riportata su altre testate
Che sul caso della giornalista italiana detenuta senza accuse a Teheran invita il governo a non cedere ai ricatti del regime. Cecilia Sala "è stata presa in ostaggio" e deve essere "liberata immediatamente, senza alcun tipo di ricatto o di scambio con il terrorista iraniano arrestato a Milano". (Today.it)
(Adnkronos) – “Cecilia Sala è stata presa di mira per essere usata come ‘merce di scambio’, pratica spesso utilizzata dal regime iraniano al fine di ottenere la liberazione di detenuti del regime. Le accuse contro di lei appaiono estremamente vaghe e generiche, una formula che può significare tutto e nulla, sembrano avanzate in modo frettoloso, probabilmente per giustificarne l’arresto. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
– Un’accusa volutamente generica, che potrebbe peggiorare nelle prossime ore e rendere la liberazione di Cecilia Sala ancora più complicata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A quanto si apprende, Amadei - che ha incontrato il direttore per l'Europa del ministero - ha rinnovato la richiesta di rilascio immediato per Sala e la possibilità di farle arrivare in carcere generi di prima necessità. (Adnkronos)
Sembra che l’arresto della giornalista italiana sia stato classificato come una questione di “sicurezza nazionale” e, in questo caso, tutto viene messo sotto l’ombra dei potentissimi Servizi di Sicurezza. (il manifesto)
Viene da Nazanin Zaghari-Ratcliffe, insegnante anglo-iraniana, tenuta ostaggio dal regime degli ayatollah per sei lunghissimi anni nel carcere di Evin, lo stesso in cui è rinchiusa Cecilia Sala, merce di scambio per un vecchio debito di 400 milioni che Teheran pret… Continuate a parlare di Cecilia". (L'HuffPost)