Emis Killa perquisito per l'inchiesta ultrà, il rapper è amico di Fedez e dei capi della Curva sud: sequestrati 40 mila euro in contanti e tre tirapugni

È stato perquisito anche il rapper Emis Killa, al secolo Emiliano Rudolf Giambelli, anche se non indagato, nell’inchiesta «Doppia curva» della Dda di Milano e della squadra Mobile. Gli investigatori hanno effettuato nella sua casa di Vimercate una perquisizione «presso terzi». Sono una sessantina in totale, compresi gli arrestati, le persone che sono state perquisite lunedì mattina dalla polizia. Il cantante da tempo è grande amico e frequentatore dei capi ultrà della Curva sud, cosa che non ha mai nascosto anche sui social. (Corriere Milano)

Ne parlano anche altre fonti

Ulteriori dettagli in arrivo dai pm nell'operazione che ha portato all'arresto di 19 ultras tra capi tifoseria di Inter e Milan. (TUTTO mercato WEB)

Gli arresti di 19 capi Ultras di Inter e Milan nella giornata di ieri, con relative indiscrezioni e intercettazioni che coinvolgono anche membri delle due società, hanno gettato un'ombra sul calcio milanese. (Milan News)

SCONTRI – Emergono nuovi dettagli dal resoconto che fanno i pm Paolo Storari e Sara Ombra nella richiesta di misura cautelare in gran parte accolta dal gip Domenico Santoro che, nella giornata di ieri, si è abbattuta sui vertici delle tifoserie di Inter e Milan. (Inter-News)

Inchiesta Ultras Inter e Milan, i pm di Milano: "I tifosi chiedevano armi e campo addestramento per gli scontri"

Eppure, la procura di Milano ha comunque avviato quello che tecnicamente è un “procedimento di prevenzione” nei confronti di Inter e Milan, dopo il blitz che ha spazzato via i vertici delle due curve, per le attività illecite e le infiltrazioni della criminalità. (La Gazzetta dello Sport)

Musica e tifo, di nuovo. C’è anche il rapper Emis Killa tra le quasi sessanta persone perquisite lunedì nell’ambito della maxi inchiesta che ha fatto finire in manette 18 ultras di Milan e Inter, le cui curve sono state praticamente decapitate con l’accusa di aver creato una doppia associazione a delinquere per allungare le mani su tutti gli affari collegati a San Siro. (MilanoToday.it)

Dagli atti emerge anche la volontà dichiarata di intraprendere un percorso di violenza organizzata che va oltre il contesto della mentalità ultras.GRUPPO MILITARE - "Organizzare e dar vita a scontri con le opposte tifoserie o le Forze dell’Ordine è un aspetto fondamentale della mentalità ultras ed essere un gruppo militarmente forte è essenziale per acquisire, rispetto ed autorevolezza" è il resconto fatto dai pm Paolo Storari e Sara Ombra e trasmesso ai propri superiori. (Calciomercato.com)