SE BORIS INSISTE, LA TRAMONTANA IMPERVERSA

Immagine satellitare di ieri, lunedì 16 settembre 2024, ripreso dal satellite MODIS Terra: si nota distintamente il vortice di bassa pressione Boris sui Balcani, pronto a spostarsi in moto retrogrado (da est verso ovest, contrariamente al moto usuale ovest-est delle perturbazioni alle nostre latitudini). Il vortice depressionario (denominato Boris dagli addetti ai lavori) presente sull’Europa centro-orientale da diversi giorni ha iniziato la sua retrogressione verso il Mar Mediterraneo e successivamente la penisola iberica (LIMET)

La notizia riportata su altri giornali

Sono salite a 18, complessivamente, le vittime della tempesta Boris nell'Europa centrale e orientale: decessi registrati anche in Romania e Austria. Una fotografia scattata prima e dopo il passaggio della tempesta Boris sulla città di Klodzko, in Polonia. (Corriere TV)

E di che è morta l’etoile afroamericana Michaela Deprince? “Era un’attivista, veniva da un orfanotrofio della Sierra Leone ma poi, adottata, si era dedicata a migliorare il mondo con la danza. D’accordo, ma si era per caso somministrato dosi a suo tempo, cioè un anno prima del tumore al pancreas? “Era stato all’Isola dei Famosi”. (Il Giornale d'Italia)

Budapest, la capitale ungherese sul fiume Danubio, e Breslavia, città della Polonia sud-occidentale sul fiume Oder, si stanno preparando ad affrontare le nuove ondate di piena. Il ciclone Boris non dà tregua all’Europa centro-orientale, in ginocchio da giorni a causa delle forti piogge che hanno già provocato 18 morti, diventando l’evento critico atmosferico peggiore dal 1997. (Il Fatto Quotidiano)

Una tregua sembra finalmente in arrivo per l’Europa centrale, duramente colpita dalle piogge torrenziali e dalle inondazioni che hanno causato almeno 18 vittime tra Polonia, Romania, Austria e Repubblica Ceca. (MeteoWeb)

Danni ingenti per cui sono stanziati diverse centinaia di milioni di euro dai Paesi interessati, mentre la forte pioggia si sta spostando verso Ungheria, Slovacchia e Italia che si stanno preparando alle condizioni meteorologiche avverse nei prossimi giorni. (Agenzia askanews)

Il bilancio delle vittime delle inondazioni in Europa centrale è in aumento (attualmente sarebbero 18) e la Polonia si prepara a seguire l’Austria nella dichiarazione dello stato di emergenza. (Assinews)