Open Arms, l'IA ritrae Salvini a bordo di un gommone per migranti: «Bravo Matteo, il cuore oltre il confine» - Il video
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Il filmato, pubblicato da Il Flagello, è uno dei più condivisi sui social all'indomani della sentenza del processo di Palermo Incassata l’assoluzione al processo Open Arms, per Matteo Salvini è il momento di chiudere una volta per tutte il capitolo relativo alla sua esperienza da ministro dell’Interno durante il governo Conte I. Ma se per i giudici di Palermo la vicenda giudiziaria in cui era rimasto invischiato il leader leghista può dichiararsi conclusa (almeno per ora), sui social si continua a discutere. (Open)
Ne parlano anche altre fonti
La scrivania di Togliatti, l'ammirazione per Vassalli («Un eroe della Resistenza, padre del codice di procedura penale che andrebbe però riportato alla sua versione originaria»), le citazioni in latino, i suoi libri sulla Giustizia sul tavolo. (ilmessaggero.it)
Pilastro della tradizione campana, i simboli del diorama natalizio parlano di Napoli e di noi. Il pastore Benino, satollo di cibo e di vino, si perde la nascita di Gesù. Eppure... Il presepe napoletano è un sogno… Non sembri, questa mia, un’iperbole o l’esagerazione di un appassionato; il presepe napoletano è davvero generato da un sogno e qui vi racconto la sua storia. (Corriere della Sera)
Il vicepremier cerca il bagno di folla in largo Argentina a Roma, dove gli portano uno striscione che sbandiera la sentenza di Palermo («Il fatto non sussiste»), stringe mani, fa collezione di pacche sulle spalle e si fa forte dei messaggi che gli arrivano da ogni dove, compresa una telefonata di Pier Silvio Berlusconi nel nome dell’antica battaglia garantista del padre Silvio, che Salvini promette «sarà portata a termine», basandola su due cardini: separazione delle carriere e responsabilità civile dei magistrati. (Corriere della Sera)
”Vi siete mai chiesti perché Gesù bambino nasce a Napoli? Perché ci sono dintorno pizzaioli, lavandaie, zampognari? Che c’entra la spoglia e desertica Betlemme, poi, con i cortei, i mercati, i pastori e le indovine? C’entra eccome, perché il presepe napoletano è un diorama che non mette in scena la realtà, ma il sogno del pastore Benino – spiega Saviano – Benino, in alcune versioni chiamato impropriamente Benito (nome che gli viene dato durante il periodo fascista), è il pastore che si addormenta la notte di Natale perché completamente ubriaco, anche se non in tutte le versioni è il vino ad agevolare il sonno. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Lo dice Matteo Salvini sottolineando che il processo Open Arms "è costato milioni di euro. (Tiscali Notizie)