Il ritorno della Maserati Biturbo Shamal

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Era il 1989 quando Maserati presentò la Shamal la massima espressione dell’evoluzione tecnica nella famiglia delle Biturbo dalla Casa del tridente. Sviluppata con la collaborazione di Marcello Gandini, si affermava come la granturismo più performante della gamma con un decisivo re-design della carrozzeria e con un potentissimo motore V8 capace di erogare 322 CV senza contare un’accelerazione da 0 a 100 Km/h in 5,3 secondi. (Sport Mediaset)

Ne parlano anche altre fonti

Un modello iconico della produzione della Maserati, la Biturbo, torna a rivivere grazie al restomod firmato dalla Modena Automobili. (AlVolante)

La storia di casa Maserati è ricca di modelli storici, rimasti nella mente degli appassionati, i quali sognano il loro ritorno nel corso dei nostri giorni. Oggi vi parliamo di un coraggioso progetto che riporta in vita la Biturbo, vettura prodotta dalla casa del Tridente tra il 1982 ed il 1992, una coupé a 3 volumi che aveva un’impostazione tecnica tutto sommato classica, con motore anteriore longitudinale, trazione posteriore, sospensioni anteriori a ruote indipendenti, retrotreno a bracci oscillanti ed impianto frenante con dischi sia all’anteriore che al posteriore. (QuattroMania)

Ora c’è il grande ritorno per questo colosso italiano, con la sua qualità che è straordinaria e con un prezzo pazzo. (Alla Guida)

Maserati Biturbo Shamal restomod: costa come due MC20

Sotto la visione di Alejandro De Tomaso, la Biturbo ha sfidato direttamente marchi come Alfa Romeo e Lancia, emergendo come simbolo di innovazione. La Maserati Biturbo, lanciata nel 1982, ha catturato l’immaginazione di un’intera generazione grazie al suo design audace e alle straordinarie prestazioni. (ClubAlfa.it)

Maserati Biturbo Shamal: ritorna l’icona anni ‘80 in versione restomod Verranno realizzati solo 33 esemplari, con il primo prototipo pronto entro il 2025. (Autoappassionati.it)

La Biturbo conquistò rapidamente il pubblico grazie a prestazioni notevoli e a una configurazione tecnica raffinata che includeva sospensioni indipendenti anteriori e un differenziale posteriore Torsen, rendendola un’automobile di prestigio. (Automoto.it)