Euronics chiude anche in Lombardia, coinvolti più di 200 dipendenti: cosa sta succedendo

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QuiFinanza ECONOMIA

Euronics continua a far preoccupare; dopo le chiusure nel Lazio, che ha coinvolto circa 600 dipendenti, adesso anche a Milano e in tutta la Lombardia si stanno registrando chiusure dei negozi, in questo caso coinvolgendo 200 lavoratori. Una situazione che sta facendo allarmare anche il mondo dei sindacati e della politica, che chiedono risposte su questi licenziamenti a catena. Le chiusure in Lombardia Dopo i casi del Lazio, ora le chiusure arrivano anche in Lombardia. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altre testate

Sessantadue chilometri dall’Oltrepo Pavese e un’ora di macchina per raggiungere uno dei punti vendita del gruppo Binova srl al momento ancor… (La Provincia Pavese)

Euronics in crisi. Da cui sono perfino scattati scioperi a tutela dei lavoratori indetti dai sindacati, i quali reclamano tavoli di crisi al ministero delle Imprese e del Made in Italy. (La Stampa)

“Con un colpo di spugna, dopo l’utilizzo di ammortizzatori sociali e dopo ritardi continui nel pagamento dello stipendio, tanto che al momento manca all’appello ancora quello di Giugno, durante gli incontri l’azienda ci comunica di escludere il ricorso a un ammortizzatore sociale come la cassa integrazione, nonostante sia possibile. (Collettiva.it)

Euronics in crisi e negozi verso la chiusura, a rischio centinaia di posti di lavoro: ondata di licenziamenti

Sono lavoratori che hanno già alle spalle anni difficili, perché provengono da storiche catene di negozi di elettrodomestici lombarde - Galimberti, Trony e Castoldi - arrivate all’epilogo. Una situazione "drammatica e surreale", spiega la Filcams Cgil di Milano, dopo che il gruppo ha comunicato l’apertura di procedure di licenziamento collettivo per i lavoratori che fanno capo alle società Nova Spa, Kus Srl e Binova Srl. (IL GIORNO)

"La risposta del governo alla mia interrogazione sulle iniziative per scongiurare la chiusura dei punti vendita Euronics nel Lazio e a garantirne la salvaguardia dei posti di lavoro è stata gravemente insufficiente ed evasiva". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La crisi della catena di negozi di elettronica Euronics continua, generando forte preoccupazione tra i lavoratori e le organizzazioni sindacali che temono una pioggia di licenziamenti. Dopo le chiusure nel Lazio, che hanno messo a rischio circa 600 posti di lavoro, ora la situazione si aggrava in Lombardia, dove sono coinvolti ulteriori 200 dipendenti. (Virgilio Notizie)