Immissioni in ruolo docenti 2024: la protesta degli idonei “in sospeso”

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Numerose iniziative spontanee sono state organizzate nei prossimi giorni per protestare contro la decisione del Ministro Valditara di limitare le assunzioni del personale docente a 45 mila unità, rispetto agli oltre 64.000 posti liberi e vacanti. Si tratta infatti di una scelta che penalizza gravemente chi, pur avendo superato con successo tutte le prove di procedure concorsuali già espletate, si trova estromesso dall’immissione in ruolo per l’incapienza del contingente e rischia vedere ulteriormente prolungata la propria precarietà per l’incomprensibile e determinata risoluzione a bandire, con l’alibi del PNRR, nuovi concorsi già dal prossimo autunno. (FLC CGIL)

Su altri giornali

Tra cattedre mancanti e assunzioni a rilento, in Emilia Romagna è caos docenti. I sindacati: “Supplenti tappabuchi per coprire i vuoti normativi, così non va bene” Di (Orizzonte Scuola)

Lo afferma Monica Leonardi (segretaria aggiunta della Cisl scuola Emilia centrale), che illustra la situazione attuale. A settembre, per il primo suono della campanella, tutti i docenti saranno in cattedra? "Ci saranno, ma molti saranno docenti che non rimarranno tutto l’anno scolastico". (il Resto del Carlino)

"Mancano decine e decine di docenti – spiega Francesca Lo Iacono, segretaria generale di Flc Cgil –, dalla scuola dell’infanzia alle superiori la situazione nella provincia di Ravenna è preoccupante, come del resto in tutta la regione Emilia-Romagna. (il Resto del Carlino)

Calo demografico, in 15 anni sono nati 662 bambini in meno: nelle scuole saltano due prime

È tempo di pensare alla ripartenza della scuola ed è ovvio pensare alle priorità; rispetto alla supplentite, il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha detto che “la situazione precarietà è davvero tragica, anche per via di alcune scelte sbagliate fatte in passato in sede europea. (LA STAMPA Finanza)

Si tratta – secondo Barbacci – di problemi e difficoltà che da anni caratterizzano l’apertura delle scuole anche se quest’anno la situazione è resa ancora più difficile dal ritardo nelle operazioni di nomina, aggravando una situazione già complessa. (Tecnica della Scuola)

L'anno scorso 1.213. E che ora, alla vigilia dell'avvio del nuovo anno scolastico si traduce con una rimodulazione delle classi intanto alle elementari, ma che successivamente interesserà medie e superiori. (ilgazzettino.it)