Le banche aprono per misure a tempo: si punta ad anticipare le tasse dei clienti

No forte e chiaro delle banche agli extraprofitti ma discesa in campo per dare un contributo concreto alla manovra di bilancio del governo con «misure che possano mettere a disposizione una maggiore liquidità per il bilancio dello Stato»: la principale misura è quella di anticipare il sostituto di imposta che gli istituti versano per conto dei clienti sui conti correnti. Ieri mattina a Milano il Comitato esecutivo Abi, presieduto da Antonio Patuelli, alla presenza di quasi tutti i big, tranne Carlo Messina (ceo di Intesa Sp), Andrea Orcel (ad di Unicredit) - impegnato a Londra alla 29° Ceo conference di Bofa - e Giuseppe Castagna (ceo di Bpm), anche lui nella city ma per incontrare investitori, si è concentrato sulla discussione di un tema tornato delicato, un anno aver attenuato l’onere di una tassa straordinaria che avrebbe avuto effetti retroattivi: «l’assurdità era di dover pagare le tasse sul ritorno alla redditività, partendo da tassi negativi», dice un grande banchiere italiano. (ilmessaggero.it)

Su altri giornali

Mano tesa degli istituti di credito in vista della legge di bilancio: ipotesi anticipo degli anticipi fiscali per dare più risorse al governo. (Milano Finanza)

“Tali misure dovranno essere di natura temporanea e predeterminata”, ha spiegato. Praticamente le banche, davanti al governo che non ha avuto il coraggio di tassarne gli extra-profitti, sarebbero disposte ora, con l’ok dell’esecutivo, a una sorta di contributo di solidarietà. (LA NOTIZIA)

ROMA. Sgomberato il campo da ipotesi che prevedono imposte straordinarie, a settembre esponenti del Mef e dell’Abi… (La Stampa)

Due su due. Nessuna tassa extra sulle banche neanche quest'anno (di A. Pira)

Il comitato esecutivo incarica il direttore generale, Marco Elio Rottigni, di approfondire eventuali misure che possano mettere a disposizione una maggior liquidità per il bilancio dello Stato. (Milano Finanza)

SONO LE CONDIZIONI dettate ieri dal comitato esecutivo dell’associazione delle banche italiane (Abi) al governo Meloni che sta cercando di raggranellare le risorse sufficienti per sbrigare la pratica della legge di bilancio di quest’anno. (il manifesto)

E in nessuna di queste ipotesi si parla di tasse o imposte. Agire d'imperio era già stato tolto da subito dalle ipotesi sul tavolo, anche perché benché gradita in alcuni settori della maggioranza, l'idea di stuzzicare e andare a recuperare soldi d… (L'HuffPost)