Piano strutturale di bilancio - Italia 2025-2029

Piano strutturale di bilancio - Italia 2025-2029
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Documentazione parlamentare INTERNO

Il Piano strutturale di bilancio, di durata quinquennale per l'Italia, è il documento previsto dalle nuove regole europee di programmazione economica. Il Piano espone l'andamento programmato della spesa primaria netta nazionale per il periodo 2025-2029 che il Governo si impegna a rispettare. Sono altresì esposte le previsioni per gli anni 2030 e 2031. Il tasso annuale medio di crescita della spesa netta proposto è pari all'1,6% del PIL per il periodo 2025-2029, e all'1,5% del PIL per il periodo 2025-2031, quest'ultimo in linea con la traiettoria di riferimento trasmessa il 21 giugno 2024 dalla Commissione europea (Documentazione parlamentare)

Ne parlano anche altre fonti

"Il piano strutturale di bilancio di medio termine che presento oggi al Parlamento è un documento allo stesso tempo ambizioso, ma realistico. (il Giornale)

Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in audizione alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato sul piano strutturale di bilancio che ha definito "un documento ambizioso ma realistico" che "delinea il percorso di rientro dai deficit accumulati negli anni recenti" . (LA STAMPA Finanza)

Situazione Economica Italiana: Una Visione Ottimistica del Ministro (ComplianceJournal.it)

Corte dei Conti: “In futuro meno servizi e prestazioni”

"La presentazione di tale documento avviene in un momento storico caratterizzato da tendenze contrastanti. "Il Piano strutturale di bilancio di medio termine è un documento ambizioso ma realistico, che affronta i problemi principali del Paese e delinea un percorso di rientro dai deficit accumulati negli anni recenti". (La Provincia di Cremona e Crema)

Gli enti locali ammoniscono che l’ulteriore stretta ai loro danni di cui si discute in queste ore sarebbe insostenibile. (Il Fatto Quotidiano)

Come ormai è noto, è in vigore il nuovo Patto di Stabilità Ue, che è diverso e insieme uguale a quello vecchio: in sostanza l’idea è che per ridurre il rapporto debito-Pil bisogna tagliare di una certa quota le spese. (Il Fatto Quotidiano)