Biden: "Ok da Israele e Hamas a piano Usa per il cessate fuoco e il rilascio degli ostaggi"

Biden: Ok da Israele e Hamas a piano Usa per il cessate fuoco e il rilascio degli ostaggi
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Adnkronos ESTERI

Il piano, elaborato dall'Amministrazione Biden per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi, ''è stato accettato sia da Israele sia da Hamas''. Lo ha scritto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden su 'X' sottolineando che ''la mia squadra sta facendo progressi e sono determinato'' affinché l'accordo venga messo in atto. ''Sei settimane fa ho delineato un quadro completo su come raggiungere un cessate il fuoco e riportare a casa gli ostaggi. (Adnkronos)

Su altre fonti

Fatto sta che ci sarebbe l’ok di entrambe le parti sull’accordo in tre fasi formulato dalla Casa bianca per arrivare a una tregua e alla liberazione degli ostaggi. L’annuncio lo ha dato ieri Joe Biden, quindi il beneficio d’inventario è d’obbligo. (il manifesto)

In una dichiarazione ufficiale Hamas ha smentito le notizie di stampa secondo cui il gruppo palestinese si sarebbe ritirato dai negoziati con Israele a seguito dell’attacco aereo dell’Idf di ieri ad al-Mawasi vicino Khan Younis, nel sud di Gaza, che ha provocato decine di morti e che secondo Israele ha preso di mira la mente del 7 ottobre, cioè il capo dell’ala militare di Hamas Mohammed Deif. (LAPRESSE)

E per un eventuale cessate il fuoco a Gaza. Ma nel frattempo la guerra continua e torna ad investire i quartieri nord di Gaza, dove secondo le Forze Armate israeliane i gruppi terroristi si stanno riorganizzando. (ilmattino.it)

Dopo Khan Yunis, Hamas sospende i negoziati

«Sei settimane fa ho presentato un ampio piano per raggiungere un cessate il fuoco e portare gli ostaggi a casa. Lo afferma il presidente degli Stati Uniti su X, sottolineando che resta comunque del «lavoro da fare». (ilmessaggero.it)

Gaza, Hamas smentisce stop a colloqui per tregua 14 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Lo ha detto all’AFP un responsabile del movimento islamico, che ha denunciato “la mancanza di serietà” di Israele e i continui massacri perpetrati dall’esercito di Tel Aviv, ultimo dei quali il raid di sabato su un campo di sfollati a Khan Yunis, che era stato dichiarato area umanitaria protetta. (RSI.ch Informazione)