Campo largo, rottura definitiva: “Unità oltre i partiti”

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La Repubblica INTERNO

Matteo Macor Non è servita, la lunga notte di trattative al tavolo del campo largo (fu) larghissimo in Liguria. Dopo gli strappi in serie della settimana sulla scena nazionale, prima quello tra Pd e M5s sul voto in Parlamento sulla Rai, poi (di riflesso) quello che più o meno a sorpresa ha portato al passo di lato di Italia Viva dalla coalizione, il caso non è rientrato. «È una rottura definitiva, siamo fuori dalla campagna, che perda il peggiore», ha sentenziato ieri mattina la fuoriuscita dalla coalizione a sostegno di Andrea Orlando lo stesso Matteo Renzi, a conferma dell’impossibilità di ricucire. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Genova. Dopo l'uscita di Italia Viva dalla colazione di centrosinistra in Liguria, a seguito della rottura con il M5s di Giuseppe Conte, torna in ballo la partecipazione del partito di Matteo Renzi e Raffaella Paita alla corsa elettorale. (Genova24.it)

Colpa di tutti - Chi descriveva un Orlando furibondo anche con i suoi ha trovato invece un candidato solo molto stizzito: “Quando le cose non vanno nel modo giusto la colpa è di tutti, è una situazione che andava gestita meglio. (Telenord.it)

"Personalmente considero tutto ciò una follia votata alla sconfitta e un'operazione di killeraggio politico che +Europa proprio non meritava per la sua lealtà e correttezza - conclude Gradi - ricordo che, alle elezioni politiche di due anni fa, nonostante lo sfilamento di Calenda con il quale eravamo legati da patto federativo, noi, invece, tenemmo fede all'accordo con il Pd e scendemmo coraggiosamente in campo con la lista +Europa che con il suo quasi 3% nazionale ha consentito al Pd di eleggere oltre 12 parlamentari. (Genova24.it)

Il “Patto Civico Riformista” che include i simboli di Alleanza Civica Liguria, Azione con Carlo Calenda, Movimento Repubblicani Europei, e altre forze civiche e riformiste, europeiste, liberali, socialiste e popolari, ha depositato la lista dei suoi candidati alle prossime regionali del 27/28 ottobre in Liguria, con l’obiettivo di sostenere la candidatura di Andrea Orlando come Presidente della regione. (CittaDellaSpezia)

"Non mi candiderò più alle elezioni regionali", così esordisce il sindaco di Casarza Ligure Giovanni Stagnaro che con un annuncio social ha spiegato le sue motivazioni. (Prima il Levante)

Quanto peserà questo strappo, si saprà la sera del 28 ottobre, quando i liguri avranno scelto a chi affidare il governo della Regione per i prossimi cinque anni. (LA NAZIONE)