Una nuova direttiva Ue mira a proteggere i consumatori dal greenwashing

Una nuova direttiva inasprirà in modo significativo le regole europee: in futuro le aziende potranno utilizzare solo etichette di sostenibilità certificate Le etichette ambientali sono ormai presenti in molti dei prodotti in vendita nei supermercati. I marchi mettono in primo piano le loro credenziali verdi. Ma dov'è il limite tra interesse per l'ambiente e greenwashing? Le regole cambieranno in tutta Europa a partire dal 2026. (Euronews Italiano)

Su altre testate

In TV, una casa automobilistica potrebbe proporvi a caratteri cubitali una macchina “Diesel green” nuova fiammante e la targhetta di un top a fiori in un negozio di abbigliamento potrebbe definirsi “eco-friendly”. (Moneyfarm)

N un mondo che cerca disperatamente di aggrapparsi alle promesse di un futuro più pulito, il sipario si alza su uno spettacolo inquietante: i fondi “sostenibili” dell’UE, quelli che dovrebbero guidarci verso un domani più etico, sono infarciti di investimenti in aziende di fast fashion, combustibili fossili e produttori di Suv. (LA NOTIZIA)

I riferimenti, in particolare, sono (i) al Final Report, Greenwashing monitoring and supervision (EBA); (ii) al Final Report, Guidelines on funds’ name using ESG or sustainability-related terms (ESMA) e (iii) all’Opinion on sustainability claims and greenwashing in the insurance and pensions sectors (EIOPA) 1. (Diritto Bancario)

“L’hype è passato”. “I fondi di categoria sanguinano”. Il Financial Times nelle ultime settimane non è stato tenero nel titolare le analisi che descrivono il rapporto che si va delineando tra investimenti e sostenibilità. (la Repubblica)

Molti fondi d'investimento sono pubblicizzati come green, ma sono in realtà profondamente fossili (Nextville)

Dall’Hub di Padova, uno dei centri logistici più avanzati d’Europa, all’innovativa piattaforma di e-commerce B2B, passando per la nuova Business Unit dedicata alla sostenibilità e la speciale “Green Offer”. (Rinnovabili)