Netanyahu “In Libano combattiamo contro l’asse del male iraniano”

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OglioPoNews ESTERI

TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – “Siamo nel bel mezzo di una campagna contro l’asse del male iraniano. Vi chiedo due cose: obbedire rigorosamente alle direttive del comando del fronte interno, e stare insieme. Insieme resisteremo, combatteremo e vinceremo”. Così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, in un video messaggio sui social ai suoi concittadini, in merito all’offensiva in Libano (OglioPoNews)

La notizia riportata su altre testate

Israele, che aveva chiuso il proprio spazio aereo in seguito a un attacco, ha deciso di riaprirlo, ma la situazione rimane tesa, con ripercussioni sui collegamenti aerei globali. Conflitto in Medio oriente, dirottati i voli partiti da Venezia e Bologna. (ilgazzettino.it)

Gli aggiornamenti sulla guerra in Medio Oriente e sull'escalation tra Israele e Libano. A dirlo un funzionario della Casa Bianca, aggiungendo che gli USA stanno "supportando attivamente i preparativi per difendere Israele da questo attacco. (Fanpage.it)

Quando il cielo è ormai buio risuonano le sirene d'allarme anti-missile in tutto Israele. È l'attesa controffensiva dell'Iran, ordinata dall'Ayatollah Ali Khamenei “per vendicare le morti” del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah e del capo di Hamas Ismail Haniyeh. (L'HuffPost)

L’Iran lancia un attacco missilistico contro Israele

Il video sui social mostra il cratere lasciato da uno dei missili lanciati dall'Iran proprio davanti all'edificio. ​​180 missili balistici hanno colpito Israele in due ondate. «Difenderemo la nostra gente, agiremo, l'Iran vedrà a breve le conseguenze, e la risposta sarà per loro dolorosa» ha fatto sapere l'ambasciatore israeliano all'Onu, Danny Danon. (Corriere TV)

Centinaia i missili lanciati dall’Iran verso Tel Aviv e Gerusalemme (le fonti israeliane parlano di 500 in totale, di cui oltre 180 balistici), le due principali città di Israele dove testimoni parlavano di esplosioni in città: si sarebbe trattato principalmente dei missili intercettati dalla contraerea e dal sistema Iron Dome. (Il Sole 24 ORE)

Fino all’ultimo gli Stati Uniti hanno tentato di scongiurare l’estensione del conflitto minacciando pesanti contromisure che, a questo punto, non possono essere più escluse stante la situazione in atto. (Ares Osservatorio Difesa)