Apple rischia una multa fino a 7 miliardi di euro: sarà la prima azienda colpevole secondo il DMA?

Apple si trova ancora sotto il mirino della Commissione Europea per presunte violazioni del Digital Markets Act (DMA). I regolatori dell'UE hanno diffuso i risultati preliminari delle indagini avviate contro l'azienda statunitense, affermando che le politiche di "steering" dell'App Store di Apple non rispettano le nuove normative volte a promuovere la concorrenza. Inoltre, una nuova indagine è stata avviata per esaminare se Apple stia ostacolando l'accesso a marketplace iOS alternativi. (Multiplayer.it)

La notizia riportata su altri giornali

Apple Intelligence, l'intelligenza artificiale di Apple, presentata il 10 giugno 2024 durante il keynote d'apertura della WWDC 2024 (una conferenza annuale che la “mela morsicata” tiene con gli sviluppatori), non arriverà agli utenti dell'Unione Europea a causa del DMA (Digital Markets Act). (Geopop)

Sandro Iacometti 26 giugno 2024 (Liberoquotidiano.it)

Pubblicità Apple ha in precedenza riferito che la scelta di non offrire, almeno per ora, la sua IA nell’UE deriva da dubbi sul Digital Markets Act (DMA) e non meglio precisate questioni legate sicurezza dei dispositivi. (macitynet.it)

La UE conferma: Apple non è in regola, multa in arrivo

Le misure potrebbero costringere Apple a rivedere le proprie politiche, influenzando l'intero mercato digitale La Commissione europea ha avviato procedimenti contro Apple per presunta non conformità con il Digital Markets Act (DMA). (Agenda Digitale)

La questione è complessa, ma il dilemma è semplice: preferite tentare di fermare l’uragano della rivoluzione tecnologica con le mani, provando a mettere al sicuro i vostri dati, la vostra privacy e le vostre vecchie certezze analogiche, oppure volete che il vostro iPhone sia in grado, attraverso l’intelligenza artificiale, di offrirvi servizi sempre più evoluti e sofisticati? Da questa domanda, apparentemente retorica, non dipendono solo le vostre giornate passate (nella maniera che ritenete più opportuna) davanti allo schermo del telefonino, ma il futuro dell’Europa. (Liberoquotidiano.it)

Secondo il parere preliminare della Commissione, l’azienda di Cupertino impedirebbe agli sviluppatori di app terze di indirizzare gli utenti verso canali alternativi all’App Store per l’acquisto di contenuti con offerte dedicate, più vantaggiose rispetto a quelle presenti sullo store ufficiale di Apple (Libero Tecnologia)