Omicidio Vassallo, gruppo social difende il colonnello Cagnazzo: "Verrà fuori la verità"

Stampa E’ stato costituito addirittura il gruppo social “Ridateci il col. Fabio Cagnazzo” su Facebook. E sono molti – come riporta il sito web ottopagine.it – i messaggi di solidarietà e sostegno – dal ‘non mollare’ a ‘la verità verrà fuori’ – espressi all’ufficiale dei carabinieri arrestato ieri per l’omicidio del sindaco pescatore Angelo Vassallo. “Non ho conosciuto persona più ossequiosa della Legge rispetto a te, che da sempre ne sei con abnegazione ed umiltà un servitore. (Salernonotizie.it)

Su altri giornali

Svolta nelle indagini sull'omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso nel 2010. Dopo 14 anni, finalmente la verità. (leggo.it)

Romolo Ridosso, ex collaboratore di giustizia del clan scafatese dei Loreto-Ridosso, borbotta tra sè e sè queste parole di rientro da un colloquio segreto, appena qualche giorno dopo il delitto Vassallo. (StatoQuotidiano.it)

Ieri, quando i militari gli hanno consegnato l'arresto ha accusato un malore ed è stato deciso che fosse opportuno trasferirlo nell'ospedale militare piuttosto che in carcere. Si trova in ospedale il colonnello Fabio Cagnazzo coinvolto nell'inchiesta del Ros di Roma e della Procura di Salerno sull'omicidio del sindaco-pescatore di Pollica Angelo Vassallo (ilmessaggero.it)

Omicidio Vassallo, 4 arresti: “50 mila euro per ucciderlo”

Omicidio Vassallo, quattro arresti per omicidio del sindaco Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Un colonnello dei carabinieri è stato indagato per l'omicidio del sindaco pescatore (AGI - Agenzia Italia)

L’omicidio del sindaco pescatore di Pollica Angelo Vassallo fu deciso dall’imprenditore delle sale cinematografiche Giuseppe Cipriano, pianificato ed eseguito dal carabiniere Lazzaro Cioffi, da Cipriano e dal pentito di camorra Romolo Ridosso che con lui partecipò a un sopralluogo due giorni prima, e le indagini furono scientificamente depistate sin da subito dal colonnello dei … (Il Fatto Quotidiano)