Amelio: “Il Csc non fa per me, Giuli privilegi il merito”
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“Io sono stato al Centro come docente. Ne conosco tutti problemi, non solo legati all’insegnamento, ma anche al funzionamento di una macchina che è difficile da governare. Il regista è anche un po’ un organizzatore, produttore, fa tante cose. Quindi non è che mi sentissi fuori posto, quando Avati per primo ha lanciato il mio nome e l’idea che potessi fare bene il presidente. Però non ci siamo capiti”. (CatanzaroInforma)
La notizia riportata su altre testate
“Egregio ministro, dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di presidente del Centro sperimentale di cinematografia del nostro collega Sergio Castellitto, che ringraziamo per il lavoro svolto, consideriamo che la nomina del suo successore possa avvenire sulla base di un dialogo costruttivo tra le istituzioni e il settore e in primo luogo con gli autori. (Il Fatto Quotidiano)
Chi guiderà il Centro sperimentale di cinematografia dopo le «dimissioni irrevocabili» del presidente Sergio Castellitto? La caccia è aperta. Dopo che Pupi Avati e Giancarlo Giannini si sono tirati fuori, sono circolati i nomi di Michele Placido, del critico e docente universitario a contrat… (la Repubblica)
Nella giornata di ieri erano invece emerse le sue parole riguardanti la crisi al vertice del Centro Sperimentale. Le dichiarazioni di Barbareschi (Movieplayer)
Non ci sono dichiarazioni ufficiali ma ieri, domenica, al ministero della Cultura, da fonti molto accreditate, circolava una versione della posizione del ministro Alessandro Giuli molto precisa e sicura. (Corriere della Sera)
E’ chiaro che mi ha fatto piacere essere considerato da qualcuno che conosce il proprio mestiere, il proprio ambito, da tanti punti di vista. Non per candidarsi alla presidenza del Centro sperimentale di cinematografia, anzi, per tirarsi indietro. (la Repubblica)
Un appello a furor di popolo per nominare Gianni Amelio presidente del Centro sperimentale di cinematografia. Dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di Sergio Castellitto le associazioni degli autori hanno chiesto a gran voce al ministro Alessandro Giuli di affidare l’incarico al 79enne regista, sceneggiatore e già insegnante per 10 anni della prestigiosa scuola del cinema italiano. (Virgilio Notizie)