Cosenza città unica, la sconfitta di chi ha pensato a una fusione senza la gente
Minuti per la lettura HA vinto il “no” e, ancora prima, hanno vinto l’astensione e il disinteresse dei cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero sul tema della città unica. Hanno perso le forze politiche di centrodestra e di centrosinistra che hanno scelto di cavalcare una battaglia che sembrava vinta e che si è rivelata complicata e traditrice. Eppure la questione dei tre comuni strettamente intrecciati e l’idea di farli diventare una cosa unica, non sembrava così peregrina. (Quotidiano del Sud)
Ne parlano anche altre fonti
Nei numeri, ma anche nella partecipazione che è anch’essa un’espressione di voto. L’esito del referendum è stato netto. (LaC news24)
Contro la fusione si è espresso il 58,23% dei votanti, mentre a favore il 41,02%. Allarmante, però, il dato sull'affluenza: solo il 26,02% degli elettori aventi diritto al voto si è presentata alle urne, dove non era comunque previsto un quorum. (Zoom24.it)
Cosenza città unica, la presa di posizione di Antonello Barbieri presidente del Coordinamento nazionale per le fusioni tra Comuni: «Basta forzature, la Regione rispetti la volontà popolare» Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)
Si sono allineati partiti di maggioranza e minoranza. Roberto Occhiuto è il grande sconfitto del referendum sul Comune unico di Cosenza. (Iacchite)
Nelle scorse settimane aveva partecipato ad una serie di eventi all’ombra della Sila per portare la testimonianza di quanto avvenuto in riva allo Ionio dopo il processo di unificazione e spiegare i benefici che ne sono conseguiti. (LaC news24)
“Una data che segna il passo. Al referendum per la città unica vince il no ed è un messaggio chiaro al Governo regionale. E cioè che così, con questi presupposti, la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero non si fa. (Cosenza 2.0)