Manifestazione pro Palestina, Roma blindata
MIRABELLA ECLANO. La posizione del ministro dell’Interno sul corteo non autorizzato è inequivocabile: «La manifestazione pro Palestina di domani (oggi per chi legge, ndr) a Roma è illegale e sarà comunque gestita in equilibrio dalle nostre forze di polizia, di cui mi fido ciecamente». Le sue parole arrivano a margine del G7 dell’Interno che si è concluso ieri pomeriggio a Mirabella Eclano. Il t… (La Stampa)
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Anche i Collettivi dei licei di Roma si preparano alla manifestazione, bruciata immagine di Netanyahu (Radio Colonna)
Non tutti i manifestanti scenderanno in piazza: una sigla molto rappresentativa del mondo palestinese ha accettato il divieto come invito a riprogrammare il corteo sabato 12 ottobre, perchè è chiaro che alla vigilia del 7 ottobre e per il modo in cui era stata proposta c'era il forte rischio che fosse celebrativa di un eccidio e foriera di turbative di piazza". (Tuttosport)
Sale la tensione per la manifestazione pro Palestina prevista per domani, sabato 5 ottobre, a Roma. A un anno di distanza dai fatti del 7 ottobre, con l’attacco di Hamas e la successiva invasione di Gaza da parte di Israele, i pro Pal sfidano i divieti e decidono di marciare lo stesso per le vie della Capitale, nonostante la manifestazione non sia stata autorizzata. (Il Fatto Quotidiano)
Però, quello che mi stupisce, è che se le ragioni di una manifestazione sono abnormi, come in questo caso, le forze politiche facciano finta di niente. E non erano cortei che avevano come obiettivo minare il diritto alla esistenza di un popolo o di una nazione. (il Dolomiti)
Questo nonostante le parole d'ordine di alcuni dei manifestanti per i quali "il 7 ottobre 2023 è la data di una rivoluzione". (Fanpage.it)
L’organizzazione internazionale ha infatti evidenziato che il diritto di protesta è tutelato «da diverse disposizioni sui diritti umani» e, nello specifico, «dall’interazione dei diritti alla libertà di riunione pacifica e di espressione». (L'INDIPENDENTE)