Scatta il maxi-sciopero nei porti sulla costa Est degli Stati Uniti
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Salvo colpi di scena o cambi di programma al momento non previsti, ben 36 porti degli Stati Uniti affacciati sull’Oceano Atlantico entrano da oggi in uno sciopero che dovrebbe durare una settimana. Secondo Jp Morgan l’impatto economico negativo sul Paese potrebbe arrivare a 5 miliardi di dollari al giorno. A proclamarlo è stato il sindacato dei lavoratori portuali International Longshoremen’s Association (Ila) che da tempo ha in atto un braccio di ferro contro l’associazione dei terminalisti portuali Usmx (United States Maritime Alliance) per il rinnovo del contratto nazionale. (shippingitaly.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Gli Stati Uniti sono il primo partner commerciale dell'Italia fuori dall'Europa. "Esportatori e spedizionieri guardano con estrema preoccupazione alla situazione che da oggi bloccherà i porti della Costa Est e del Golfo del Messico. (Genova24.it)
Lo sciopero infatti costa infatti fino a cinque miliardi di dollari al giorno, e il pericolo è che aumenti le pressioni inflazionistiche complicando… E l'economia statunitense trema rischiando la paralisi e un conto salato da pagare. (L'HuffPost)
Usa, portuali in sciopero in 36 scali dal Maine al Texas 01 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)
La minaccia di uno sciopero storico incombe sui porti statunitensi (ComplianceJournal.it)
– I lavoratori portuali americani sono in sciopero: l’agitazione coinvolge 36 scali della costa est e del Golfo del Messico, dal Maine al Texas, per un totale di 45mila lavoratori. Si tratta del primo sciopero dal 1977. (LAPRESSE)
Si tratta della prima serrata che questa organizzazione attua dal 1977: una serrata che coinvolgerà circa 45.000 operai in 36 porti della costa orientale. È una vera e propria bomba quella che è stata lanciata, poche ore fa, sulla campagna elettorale americana. (Panorama)