Rose Villain: «Dicono che sono bella per sminuirmi, ma sono anche brava. Amo il dark e i cimiteri. E al mio ex dico...»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Rose Villain è l'esempio lampante di come la classifica finale del festival di Sanremo conti ma fino a un certo punto. L'artista si è piazzata al diciannovesimo posto all'ultimo Sanremo, ma il suo brano "Fuorilegge" è in vetta alle classifiche musicali da settimane, in radio è tra i pezzi più trasmessi e il suo nuovo album "Radio Vega" sta scalando le classifiche di vendite. Eppure Rose ha ricevuto molte porte in faccia e in pochi, fino a tre anni fa, credevano nelle sue doti. (leggo.it)
La notizia riportata su altri media
“Il nome Rose deriva dal Titanic – ha raccontato in radio – Mi chiamo Rosa (Rosa Luini, ndr), ma dopo il Titanic per tutti ero Rose. (Radio Deejay)
Redazione Golssip 19 marzo - 11:12 Rose Villain ha raccontato ai microfoni della rivista Chi come è nato il suo nuovo album Radio Vega (un sequel dei precedenti album). È un disco in cui Rose dichiara di non avere più nulla da dimostrare, un diario aperto. (Golssip)
Diciannovesima in classifica all'ultimo Festival di Sanremo, ma Rose Villain con Fuorilegge domina in classifica da settimana: il suo brano, infatti, è tra i più ascoltati e tra i più proposti in radio. (Liberoquotidiano.it)
Nei 13 brani che compongono radio vega (Warner Music Italy) si passa dall’autocelebrazione dai toni gospel di millionaire, all’ostentazione sexy e aggressiva di no vabbè, in cui si inserisce comodamente il primo ospite del disco, Lazza. (Vanity Fair Italia)
Radio Vega, il nuovo disco di Rose Villain non delude Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo 2025 con Fuorilegge(19esimo posto, ma avrebbe meritato di più), ora Rose Villain pubblica Radio Vega. (Today.it)
Arriva venerdì il tanto atteso capitolo conclusivo della trilogia di Rose Villain dal titolo “Radio Vega” (Warner Music Italy), fuori ovunque il 14 marzo. Un viaggio cosmico, di cui la cantautrice milanese ama definirsi un’esploratrice, per superare i confini terreni e abbracciare l’arte in tutte le sue forme. (Recensiamo Musica)