Cremona, detenuto si toglie la vita in carcere. È il 62esimo del 2024

Un uomo di 31 anni si è tolto la vita ieri sera verso le 19 in una cella della Casa Circondariale di Cremona. È il 62esimo detenuto dall’inizio dell’anno. A queste morti, vanno aggiunti i sette appartenenti alla Polizia penitenziaria che si sono tolti la vita nel 2024. «Numeri assurdi, mai visti in precedenza, indegni per un paese civile che, evidentemente, l’Italia, almeno in questo frangente, dimostra di non essere sino in fondo» afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Attacca De Fazio: “È il 62esimo detenuto dall'inizio dell'anno a cui è stata inflitta la pena di morte di fatto, con il boia invisibile che vi dà esecuzione random. (La Repubblica)

Lo dice Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, commentando il 62esimo suicidio nelle carceri del 2024. «Questo ulteriore suicidio avvenuto ieri nel carcere di Cremona deve far riflettere sulla condizione in cui vivono i detenuti e su quella in cui è costretto ad operare il personale di Polizia Penitenziaria». (La Provincia di Cremona e Crema)

Lo rende noto il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, spiegando che ieri sera alle 19.15 il carcere di Cremona ha comunicato il suicidio di un detenuto di nazionalità marocchina e senza fissa dimora. (Il Messaggero Veneto)

Arrestato per maltrattamenti, 48enne s'impicca nel bagno della camera di sicurezza del tribunale di Salerno

Lo denuncia uno dei sindacati di Polizia penitenziaria, la Uilpa, attraverso il segretario generale Gennarino De Fazio. Un uomo di 31 anni, originario del Marocco, in carcere a Cremona per presunte rapina e violenza sessuale, si è impiccato ieri pomeriggio verso le 19.15 in una cella della Casa Circondariale (CremaOggi.it)

In precedenza era stato appena in un’aula di tribunale, all’interno della quale, ieri mattina, il giudice delle indagini preliminari aveva appena accolto la richiesta di convalida degli arresti avanzata dal pm di turno nella notte tra venerdì e sabato. (Salernonotizie.it)

Si tratta del 63esimo detenuto che si è tolto la vita dall'inizio dell'anno, cui bisogna aggiungere 7 appartenenti alla polizia penitenziaria». Un uomo di «48 anni, originario di Montecorvino Rovella» provincia di Salerno si sarebbe tolto la vita «impiccandosi nel bagno della camera di sicurezza del Tribunale di Salerno dov'era stato trasferito in mattinata per la convalida dell'arresto scattato per maltrattamenti in famiglia. (Corriere della Sera)