Come comprare e vendere le criptovalute: la ritenuta sulle plusvalenze sale al 42%
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Ha introdotto una serie di aumenti e “sacrifici”, come li ha definiti il ministro all'Economia, Giorgetti. Uno dei più rilevanti, annunciato dal viceministro all'Economia, Maurizio Leo, riguarda l'aumento della ritenuta fiscale sulle plusvalenze da valuta virtuale, che passa dal 26% al 42%. L'introduzione della ritenuta al 26% era stata inserita nel modello Redditi 2024, e riguardava le plusvalenze superiori a 2mila euro fatte nell'anno d'imposta 2023. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altri giornali
Entro martedì 15 ottobre bisognerà infatti compilare e inviare il quadro RT del modello redditi, al cui interno è stata inserita una sezione autonoma dedicata alle cripto-attività. Una modifica che si è resa necessaria perché dal 2023 le compensazioni tra minusvalenze e plusvalenze relative a cripto-attività devono avvenire tutte nel mondo crypto. (Corriere della Sera)
Ultim'ora news 17 ottobre ore 20 (Milano Finanza)
Paolo Ardoino su tassazione Bitcoin e Crypto al 42%: È UN ATTO DI BULLISMO! INTERVISTA ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT – Il tentativo di passaggio al 42% per la tassazione delle plusvalenze sulle criptovalute ha scatenato un polverone come non se ne vedevano da tempo, almeno in Italia. (Criptovaluta.it)
Al momento, secondo una ricerca dello stesso Osservatorio, oltre 3,6 milioni di italiani dichiarano di possedere criptovalute. Ad annunciare l'incremento è stato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo (Sky Tg24 )
Più di 1,3 milioni di italiani detenevano cripto-attività presso gli intermediari autorizzati a giugno 2024, per un controvalore di oltre 2,2 miliardi di euro; in totale, oltre 2 milioni di italiani hanno investito in cripto tramite intermediari autorizzati negli ultimi anni e la maggioranza ha meno di 40 anni (fonte OAM). (Milano Finanza)
Sta creando parecchio stupore la notizia relativa alla volontà del governo Meloni, di incrementare l’imposizione fiscale sulle plusvalenze derivanti dalla vendita di bitcoin, portando la ritenuta dall’attuale 26% al 42%. (Milano Finanza)
