Il Vaticano scomunica monsignor Viganò, per lui il delitto di scisma

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Il dicastero per la Dottrina della Fede ha scomunicato latae sententiae monsignor Calo Maria Viganò accusato del delitto di scisma. Ieri, 4 luglio, il Congresso del Dicastero per la Dottrina della Fede si è riunito per concludere il processo penale extragiudiziale a carico di monsignor Carlo Maria Viganò, accusato del delitto riservato di scisma . «Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II», sottolinea l’ex Sant’Uffizio. (Il Sole 24 ORE)

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“Sono note le sue affermazioni pubbliche che si traducono nel rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, alla comunione con i membri della Chiesa e alla legittimità dell’autorità magisteriale del Concilio Vaticano II”, ha affermato la Congregazione in un comunicato, in cui dichiara il “monsignore” colpevole del reato di scisma (GiornaleSM)

Si rifiutava di riconosce il Pontefice. Ritenuto colpevole del delitto di scisma. (upday IT)

La scomunica di Monsignor Viganò non stupisce quanti seguono Andrea Cionci e i suoi podcast. Dal Vaticano dicono che, nella giornata di ieri, “il Congresso del Dicastero per la Dottrina della Fede si è riunito per concludere il Processo penale extragiudiziale ex can. (Civico20)

Monsignor Carlo Maria Viganò scomunicato dal Vaticano per scisma: "Rifiutava di riconoscere il Pontefice"

Con un sintetico comunicato, il Dicastero per la Dottrina della Fede ha annunciato la scomunica di Monsignor Carlo Maria Viganò, per “il delitto di scisma”. (Il Giornale d'Italia)

Lo ha deciso il dicastero della dottrina della fede. «Sono note le sue affermazioni pubbliche dalle quali risulta il rifiuto di riconoscere e sottomettersi al Sommo Pontefice, della comunione con i membri della Chiesa a lui soggetti e della legittimità e dell’autorità magisteriale del Concilio Ecumenico Vaticano II», sottolinea l’ex Sant’Uffizio. (Giornale di Sicilia)

Brevemente, secondo la Santa Sede il monsignore si sarebbe rifiutato di riconoscere il Sommo Pontefice e di sottomettersi al suo ruolo istituzionale nel contesto delle mura leonine. Dopo le prime rivelazioni del mese di giugno, il Vaticano ha scomunicato monsignor Carlo Maria Viganò per delitto riservato di scisma su decisione del Dicastero della Dottrina della Fede. (Virgilio Notizie)