Stati Uniti. I quattro fattori decisivi per capire il successo di Trump
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Sono almeno quattro i fattori che ci aiutano a capire il successo di Trump alle elezioni americane. Il primo ha natura economica ed è l’onda lunga dell’effetto della combinazione di progresso tecnologico e globalizzazione. Con la globalizzazione i mercati del lavoro e del prodotto sono diventati da locali globali, mentre il progresso tecnologico, che ha accelerato il passo con l’intelligenza artificiale, ha aumentato le distanze tra i lavoratori ad alta e a bassa qualifica. (Avvenire)
Ne parlano anche altri media
«L’Europa deve integrarsi di più, avere una politica industriale basata sull’innovazione, sulla capacità delle imprese di essere competitive, un mercato unico dei capitali, un prezzo unico dell’energia. (Corriere della Sera)
Dopo la vittoria di Trump nelle elezioni presidenziali Usa, aumenta la preoccupazione tra le principali case automobilistiche giapponesi, già impegnate in una revisione dei propri impianti a causa dei possibili cambiamenti delle politiche economiche di Washington. (Il Messaggero - Motori)
«L'elezione di Trump, vista la sua minaccia di imporre dazi sulle importazioni, potrebbe avere qualche effetto negativo sull'economia europea, e in parte anche italiana, ma non credo possa danneggiare più di tanto l'export della Campania e delle regioni meridionali, che si basano soprattutto su prodotti ad alto valore aggiunto o del comparto agroalimentare, che non dovrebbero entrare nel mirino dell'amministrazione statunitense». (ilmattino.it)
Se guardiamo alle dichiarazioni della campagna elettorale sembrerebbe di si ma stiamo appunto parlando di annunci elettorali e sappiamo bene che poi si possono tradurre nei fatti in qualcosa di differente. (HDmotori)
Per competere nell’era dei nuovi dazi “quello che dovremo fare è negoziare. Serve farlo come Europa a tutela del mondo delle imprese”. Nonostante il Governo ripeta che Trump avrà un occhio per l’Italia, anche per un’affinità politica, “credo che il nostro Paese non avrà di per sé nessun rapporto privilegiato sugli Stati Uniti”. (Notizie Geopolitiche)
Potrebbero essere gli effetti dell'elezione di Trump a quarantasettesimo Presidente degli Stati Uniti d'America. Il «tycoon» ha infatti condotto una campagna elettorale particolarmente rivolta ai dazi da imporre alle importazioni di prodotti dalle nazioni estere: dal 10 al 20% per qualsiasi paese del mondo (e per questo trema anche l'Italia, soprattutto per l'agroalimentare), del 60% per le importazioni dalla Cina. (Corriere della Sera)