Porsche e Mercedes hanno molto da perdere con i dazi di Trump
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L'industria automobilistica europea si prepara ad affrontare una nuova sfida negli Stati Uniti, dove il presidente Donald Trump minaccia di introdurre dazi sulle importazioni. Le case automobilistiche tedesche, in particolare quelle di lusso come Porsche e Mercedes, potrebbero essere le più colpite da questa politica commerciale. Le politiche isolazioniste di Trump, che promettono di tutelare il made in USA e limitare le importazioni, rischiano di avere un impatto significativo sul settore automobilistico europeo. (Tom's Hardware Italia)
Ne parlano anche altre testate
Una delle prime iniziative del rieletto Trump sarà l’aumento dei dazi verso i prodotti di altri paesi, cinesi in primo luogo, ma anche europei. La Ue potrebbe trovarsi nella posizione più difficile, anche per la dipendenza dagli Usa per gas e petrolio. (Lavoce.info)
L’impatto della politica economica di Trump in Europa e in Italia sarà al centro di "ReStart", l’approfondimento economico condotto da Annalisa Bruchi, in onda giovedì 7 novembre alle 9.25 in diretta su Rai 3. (Rai Storia)
Nei primi sei mesi del 2024, l’Italia ha esportato verso gli USA beni per un valore di circa 39 miliardi di euro, segnando una crescita del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante i risultati positivi, le imprese italiane si trovano a fare i conti con il rischio di nuovi dazi, una minaccia sollevata dalle recenti dichiarazioni della Casa Bianca, che potrebbe mettere in difficoltà settori vitali dell’export, soprattutto nelle regioni più produttive come Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. (Economy Magazine)
Introduzione __________________________ (varesenews.it)
Con la recente vittoria di Donald Trump alla presidenza dell’America un ampio dibattito si è riacceso su quanto e su come questa vittoria influenzerà non solo l’economia americana ma anche quella globale. (Finance CuE)
Infatti il loro impatto sarebbe simile a una rivalutazione del franco e dell’euro di pari entità. Appaiono però prevedibili misure di rappresaglia dei Paesi colpiti dai dazi, come accadde nel 1930 con la legge americana chiamata Smoot-Hawley. (Corriere del Ticino)