MFE-MediaForEurope, Pier Silvio berlusconi: «Raccolta pubblicitaria a +6,7% nel primo semestre»

Risultati superiori alle precedenti stime, crescita registrata sia in Italia che in Spagna Durante la "Serata con la stampa" del 16 luglio negli studi Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di MFE-MediaForEurope, ha illustrato i dati economici del gruppo relativi al primo semestre del 2024. I ricavi pubblicitari di MFE-MediaForEurope hanno registrato un aumento del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, superando le stime precedenti. (Engage)

Se ne è parlato anche su altri media

Il risultato operativo di MFE-MediaForEurope è previsto in crescita dell'11% nei primi sei mesi del 2024. (SoldiOnline.it)

Battute le attese, nonostante gli europei di calcio Un primo semestre migliore delle attese per Mfe, che annuncia risultati preliminari positivi con i ricavi pubblicitari del gruppo delle tv guidato da Pier Silvio Berlusconi in aumento del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2023, e un utile operativo (ebit) in crescita addirittura dell’11%. (la Repubblica)

Mfe-Mediadest nel primo semestre dell'anno ha registrato ricavi pubblicitari in Italia e Spagna superiori alle stime precedenti: +6,7% rispetto all'omologo periodo del 2023. (Tiscali Notizie)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Cologno Monzese, 17 lug - Mfe prevede di chiudere il primo semestre 2024 con una crescita del 30% dell'utile netto in Italia. Lo ha anticipato Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe-MediaForEurope, durante la serata con la stampa di presentazione dei palinsesti della nuova stagione. (Il Sole 24 ORE)

Mfe-Mediadest nel primo semestre dell’anno ha registrato ricavi pubblicitari in Italia e Spagna superiori alle stime precedenti: +6,7% rispetto all’omologo periodo del 2023. Nella serata per la presentazione dei palinsesti, l’ad ha segnalato alcuni dati economici del gruppo (Primaonline)

L'entusiasmo della banca d'affari, e il rialzo della valutazione economica, coinvolge anche la controllata tedesca Prosiebensat (Pro7, di cui il gruppo Mfe detiene il 29,79%), e parte dalla constatazione che gli Usa stiano affrontando un rallentamento macroeconomico, ma che l'Europa veleggi invece verso un contesto macroeconomico più favorevole. (il Giornale)