Camelia Mihailescu, chi è la moglie di Vannacci: le due lauree, il lavoro e come ha conosciuto il marito
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Camelia Mihailescu, moglie del generale Roberto Vannacci, è una donna discreta, lontana dalla fama e dal clamore mediatico scatenati dall'impegno politico del marito, ma che tuttavia, ultimamente sta facendo molto parlare di sé. A molti sembra infatti bizzarro che, nonostante le posizioni conservatrici del generale, egli abbia comunque deciso di sposare una donna di nazionalità romena. Eppure, durante un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, la Mihailescu ha affermato di non essersi mai sentita attaccata e di essere una grande sostenitrice delle posizioni e i valori del marito. (ilmessaggero.it)
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"È difficilissimo emanciparsi dai propri genitori": l'attore, insieme a Carlotta Gamba, che nella serie dei D'Innocenzo interpretano padre e figlia, ci parlano della difficoltà dei legami familiari e dell'oscurità che è dentro tutti noi. (Movieplayer)
Nel 2018 aveva subito già un’ingiusta denuncia.A processo perché (forse) avrebbe guardato una ragazza che si sarebbe sentita pedinata e molestata. Si sospetta uno scambio di persona. (La Verità)
E magari ci scappa pure un sequel. In quanto al genere è soprattutto horror, ma non tanto alla Dario Argento, ma un horror sociale e spirituale da cui l’Italia di oggi esce in frantumi, con le ossa a pezzi, come Paese dei figli sbagliati: alla fine delle 5 ore che sarebbero da vedere tutte d’un fiato, sopravvive l’immagine e la memoria di una nazione nel colmo di un disastro ambientale e intellettuale senza paragoni. (Corriere della Sera)
Fonte: Ufficio Stampa/iStock La nuova serie tv in onda su SKY è Dostoevskij, una delle location è Tivoli La serie Dostoevskij, creata dai fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, non è solo un thriller noir avvincente, ma anche un’opera profondamente legata al territorio in cui è stata girata. (SiViaggia)
Esattamente così. Siamo nati grazie all’impulso del Senatore Umberto Fusco, già ufficiale dell’Esercito, per divulgare le idee contenute nel “best seller” del Generale Vannacci, un libro diventato famoso per alcuni stralci su immigrazione e politiche di genere, ma a mio avviso importante per quei capitoli riguardanti le politiche energetiche e ambientali, che contengono ricette strategiche in grado di rilanciare lo sviluppo industriale del nostro Paese, oggi è mortificato dai “talebani dell’ambiente” e da politiche comunitarie che fanno del nostro sacro suolo un tender per l’Occidente. (Italia chiama Italia)
Il blitz, bloccato dal Colle, con cui maggioranza e opposizione volevano raddoppiarsi i fondi è stato uno schiaffo agli elettori. (La Verità)