Addio a Pietro Citati, “il bibliotecario visionario che esplorava continenti sterminati”

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Addio a Pietro Citati, “il bibliotecario visionario che esplorava continenti sterminati”. Nato a Firenze il 9 febbraio 1930, è stato un grandissimo narratore biografico, creatore di un vero e proprio genere letterario, spaziando da Omero a Proust, da Leopardi a Goethe, da Manzoni a Kafka a Tolstoj. Mirella Serri

(La Stampa)

Su altri giornali

Nel 1991 Citati ha vinto il Prix Médicis étrangers per la traduzione francese di “Storia prima felice, poi dolentissima e funesta”, racconto della storia d’amore di Clementina e Gaetano Citati, i bisnonni di Pietro. (Il Sole 24 ORE)

Scrittore, saggista, critico letterario e biografo italiano, era nato a Firenze il 9 febbraio 1930 e si è laureato alla Normale di Pisa in Lettere moderne. Ha a lungo diretto la prestigiosa collana Scrittori greci e latini della Fondazione Lorenzo Valla. (L'Unione Sarda.it)

E' morto all'età di 92 anni lo scrittore e critico letterario Pietro Citati. Citati poi riposerà a Grosseto, nel cimitero monumentale della Misericordia (Sky Tg24 )

La sua specialità erano le biografie degli autori, grazie alla quali vinse i maggiori premi letterari: il Viareggio nel 1970 con Goethe (Mondadori, 1970; Adelphi, 1990) e lo Strega nel 1984 con Tolstoj (Longanesi, 1983; Adelphi, 1996). (Famiglia Cristiana)

(askanews) – E’ morto all’età di 92 anni lo scrittore e critico, Pietro Citati, per anni firma delle pagine culturali di Repubblica. Incomincia la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come Il Punto – dove conosce Pasolini – L’approdo e Paragone. (Agenzia askanews)

Scrittore e critico, è stato per anni firma delle pagine culturali di Repubblica. Citati nasce a Firenze il 20 febbraio 1930, ma si trasferisce presto con la famiglia a Torino e poi in Liguria. Quando disse: “Raddoppiate lo stipendio agli insegnanti” Di. (Orizzonte Scuola)