Morto Pietro Citati, nato a Firenze e legato alle sue origini

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La Repubblica Firenze.it INTERNO

Pur avendo trascorso infanzia e adolescenza a Torino, dove si era trasferito ancora bambino, era nato a Firenze, il 20 febbraio del 1930, da una nobile famiglia siciliana

C'è stata molta Toscana nella vita di Pietro Citati, il grande critico letterario, saggista, narratore e scrittore, a lungo collaboratore di Repubblica, scomparso ieri nella sua amata Roccamare a 92 anni.

(La Repubblica Firenze.it)

Su altri media

Nel 1991 Citati ha vinto il Prix Médicis étrangers per la traduzione francese di “Storia prima felice, poi dolentissima e funesta”, racconto della storia d’amore di Clementina e Gaetano Citati, i bisnonni di Pietro. (Il Sole 24 ORE)

Dal 1973 al 1988 è critico letterario del Corriere della Sera; dal 1988 al 2011 de La Repubblica; dal 2011 al giugno 2017 scrive recensioni letterarie per il Corriere della Sera Negli anni Sessanta scrive per il quotidiano Il Giorno. (Agenzia askanews)

Citati è morto stamani nella sua casa di Roccamare, località del comune di Castiglione della Pescaia (Grosseto) dove hanno vissuto anche Italo Calvino e Carlo Fruttero. Lo annuncia il sito di Repubblica, di cui è stato a lungo una delle firme più autorevoli. (Sky Tg24 )

Ha a lungo diretto la prestigiosa collana Scrittori greci e latini della Fondazione Lorenzo Valla. Scrittore, saggista, critico letterario e biografo italiano, era nato a Firenze il 9 febbraio 1930 e si è laureato alla Normale di Pisa in Lettere moderne. (L'Unione Sarda.it)

Citati è stato un grande studioso e un grande divulgatore, senza mai rinunciare alla qualità e al rigore. La sua specialità erano le biografie degli autori, grazie alla quali vinse i maggiori premi letterari: il Viareggio nel 1970 con Goethe (Mondadori, 1970; Adelphi, 1990) e lo Strega nel 1984 con Tolstoj (Longanesi, 1983; Adelphi, 1996). (Famiglia Cristiana)

E il suo ideale di saggismo è diventato riscrittura di tutto ciò che può suggestionare la fantasia del critico. Gli stipendi vanno almeno raddoppiati, e via via aumentati nel corso del tempo (Orizzonte Scuola)