Omicidio Pescara, gli ultimi minuti di Thomas: prima un panino, poi l’incontro con gli aggressori

Omicidio Pescara, le indagini vanno avanti per ricostruire l'accaduto. Il giovane Christopher Thomas aveva mangiato un kebab insieme ad un amico domenica, poi dopo il pranzo aveva incontrato i suoi aggressori nel parco Baden Powell. Si attende la perizia sui telefonini per fare luce sugli ultimi movimenti dei tre. Secondo le ricostruzioni finora fatte dalla Squadra Mobile di Pescara, il 16enne Christopher Thomas Luciani non era rientrato nella Casa comunità di Campobasso per trascorrere un fine settimana di divertimento nel capoluogo adriatico, per poi avere intenzione di tornare nella struttura in cui si trovava - per via di alcuni reati - il lunedì successivo, 24 giugno. (Il Capoluogo)

La notizia riportata su altre testate

Il ragazzo è stato ammazzato, per questioni legate al piccolo spaccio, da due coetanei, con 25 coltellate. Thomas Luciani, i genitori del ragazzo arrestato: «Nostro figlio ha sbagliato, daremo un segnale concreto» Thomas Luciani, la pista della premeditazione. (ilmessaggero.it)

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Missing CaptionMissing Credit "Vi spiego perché ho chiuso il parco” "Voglio precisare – sottolinea il sindaco Masci al telefono con Qn. Ma le indagini sono ancora in corso e potrebbero riservare sorprese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Omicidio Thomas Christopher Luciani, il giallo della t-shirt del presunto assassino

L’omicidio di Christopher Thomas Luciani, ad appena 16 anni, è maturato in una società in cui domina l’apparenza del virtuale. «Cos’era Thomas per i due ragazzi che lo hanno assassinato? Nulla. (Il Centro)

Arriva il maltempo, rimossi i lumini di cera consumati e i biglietti in memoria di Christopher Thomas Luciani, il 16enne brutalmente ucciso domenica 23 giugno nel parco 'Baden Powell' di Pescara. (la Repubblica)

Intanto, i magistrati hanno concluso – come riferisce il Corriere della Sera - che «la gravità dell’omicidio» «manifesta un’inclinazione oltremodo violenta degli indagati di gran lunga eccedente il movente all’origine dell’aggressione, così da doversi ritenere che l’esazione del credito abbia solo attivato l’impulso criminale, recidendo poi ogni ulteriore nesso con l’obiettivo dell’incontro con il debitore». (Vanity Fair Italia)