Tutti contro la manovra
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ROMA. C’è la presa d’atto che il Paese si appresta ad imboccare il sentiero del consolidamento dei conti, ma ci sono seri dubbi sulle previsioni di crescita, perché il paese «fatica a ritrovare slancio» ed il +1% stimato dal Mef resta lontano, e soprattutto ci sono molti rilievi non solo sulla sanità ma anche sugli interventi in materia di fisco. Ieri era la giornata delle audizioni più «pesanti» (Banca d’Italia, Corte dei Conti, Istat, Ufficio parlamentare di bilancio, Cnel, Inps) e per il governo il «saldo» sulla manovra non è stato certamente positivo. (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
Sebbene lo sforzo del governo sia evidente, la manovra potrebbe non essere risolutiva per affrontare sfide fondamentali come la sostenibilità del debito, il miglioramento del sistema sanitario, la crescita del Mezzogiorno e la semplificazione del sistema fiscale. (il Giornale)
Foto dall'archivio Il vicecapo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Andrea Brandolini, nel corso dell’audizione sulla legge di bilancio nelle Commissioni Bilancio di Camera e Senato ha dichiarato: “Secondo le stime preliminari dell’Istat, la crescita del prodotto si è arrestata nel terzo trimestre: l’espansione nei servizi è stata compensata dalla forte contrazione dell’attività nell’industria. (LAPRESSE)
Occhi puntati anche sulla sanità: “In 10 anni serviranno il 30% dei medici in più”. Per l’Ufficio parlamentare di bilancio, nel testo ci sono “misure fiscali complesse, poco intellegibili” e i fondi per la sanità “crescono meno della spesa, con rischi per le Regioni”. (AltaRimini)
Secondo il presidente dell’Inps, il ddl «segna una soluzione di continuità rispetto agli interventi transitori di contemperamento delle tensioni inflazionistiche degli anni 2022-2023, peraltro con la ulteriore previsione di misure temporanee a sostegno delle categorie di pensionati che versano in condizione di maggiore fragilità». (Il Sole 24 ORE)
Le parole di Bankitalia e dell’Ufficio parlamentare di bilancio non infondono ottimismo riguardo alla salute dell’economia italiana. (FIRSTonline)
Lo ha detto il presidente dell'Inps Gabriele Fava in audizione sulla manovra di fronte alle commissioni riunite Bilancio. Sulle pensioni il ddl bilancio «prevede interventi che potrebbero determinare effetti positivi in termini macroeconomici, con risvolti anche favorevoli sulla tenuta del sistema previdenziale». (La Stampa)